Test di accensione e ripple
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L'analisi dinamica effettuata mediante l'utilizzo di un oscilloscopio digitale ci consente di verificare con sufficiente precisione le variazioni temporali delle tensioni d'interesse.
Il loro andamento, infatti, non è determinato esclusivamente dal carico applicato ma, a causa della tensione sinusoidale di partenza e delle tecniche di riduzione utilizzate, le tensioni "continue" prodotte dall'alimentatore sono soggette ad impercettibili fluttuazioni (ripple), più o meno ampie, e con una frequenza dipendente dalle scelte progettuali.
Tali variazioni, seppur ininfluenti entro certi limiti, sono un chiaro indice della bontà del prodotto.
Secondo quanto richiesto dallo standard ATX tra l'alimentatore ed il carico, nel punto in cui viene collegata la sonda dell'oscilloscopio, si interpongono due condensatori di opportuno valore per simulare con maggiore precisione lo scenario che verrebbe a crearsi all'interno di una postazione reale.
Altrettanto importante è la variazione all'atto dell'accensione.
Nel passare dallo zero al valore d'esercizio, le tensioni potrebbero presentare picchi più o meno "pericolosi" per l'hardware alimentato o potrebbero impiegare tempi eccessivi o, ancora, mostrare incertezze che pregiudicherebbero l'avvio del sistema.
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Le tensioni d'interesse passano velocemente dallo "0" al valore d'esercizio con tempi inferiori ai 10ms.
Non si notano picchi di rilievo e l'andamento del grafico non mostra particolari incertezze; la completa operatività viene segnalata dal cavo PG del connettore ATX in 310ms.
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Low Frequency Ripple 12V @ 0% | PWM Frequency Ripple 12V @ 0% |
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Low Frequency Ripple 12V @ 50% | PWM Frequency Ripple 12V @ 50% |
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Low Frequency Ripple 12V @ 100% | PWM Frequency Ripple 12V @ 100% |
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Il ripple sulla linea da 12V è adeguatamente contenuto e con un valore crescente all'aumentare del carico.
Il massimo valore rilevato supera di poco i 30mVpp, sufficientemente inferiore ai 150mV che è il limite indicato dallo standard ATX.
La componente in bassa frequenza è difficilmente osservabile, segno di un stadio di filtraggio primario adeguatamente dimensionato alla potenza erogata.
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Low Frequency Ripple 5V @ 0% | PWM Frequency Ripple 5V @ 0% |
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Low Frequency Ripple 5V @ 50% | PWM Frequency Ripple 5V @ 50% |
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Low Frequency Ripple 5V @ 100% | PWM Frequency Ripple 5V @ 100% |
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Sulla linea da 5V il risultato è altrettanto buono con poco meno di 17mVpp, decisamente inferiori ai 50mV ammissibili.Â
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Low Frequency Ripple 3,3V @ 0% | PWM Frequency Ripple 3,3V @ 0% |
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Low Frequency Ripple 3,3V @ 50% | PWM Frequency Ripple 3,3V @ 50% |
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Low Frequency Ripple 3,3V @ 100% | PWM Frequency Ripple 3,3V @ 100% |
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Meno efficace il filtraggio sulla linea da 3,3V che sfiora i 30mVpp a pieno carico; il valore resta comunque adeguato alla classe del prodotto ed inferiore ai 50mV ammissibili dallo standard ATX.
Alla luce di quanto osservato possiamo essere pienamente soddisfatti del risultati ottenuti facendoci già una chiara idea sul giudizio finale da assegnare al GS800 di Corsair.
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