2. Vista da vicino


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Sebbene risulti semplificata nel layout rispetto ad una K70, la STRAFE continua a ricordare lo stile lineare delle Vengeance meccaniche anche alla luce di alcune importanti differenze.

La piastra su cui sono installati gli switch non è a vista come sulle sorelle maggiori, ma svolge il compito di diffondere la luce in secondo piano dietro una maschera in plastica nera.

Forse si perde la leggendaria pulizia delle sorelle maggiori acquisendo, però, qualcosa di apprezzabile nello stile.


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Tramite le numerose viti poste sulla parte posteriore è abbastanza facile rimuovere la maschera frontale, ma attenzione, fare ciò potrebbe compromettere la garanzia.

Nel nostro caso ne è valsa la pena per sincerarsi in prima persona della buona qualità costruttiva e della solidità della STRAFE.


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Gradito ritorno, rispetto alle recenti soluzioni RGB, la presa USB posteriore che è una comodità irrinunciabile in una tastiera da gioco di un certo livello: consente di poter collegare non solo harddrive e chiavi USB ma anche periferiche da gioco di vario tipo, senza dover andare a cercare il fondo del nostro case, come fosse un semplice cavo di prolunga.


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La connettività si appoggia a due connettori di tipo USB, decisamente solidi come costruzione, non placcati in oro e con cablaggi in gomma.

Siamo soliti preferire cavi con rivestimento cordato sulle tastiere per la maggior resistenza offerta ma, con la dovuta cura che merita un oggetto di questo prezzo, una soluzione di questo tipo non pone seri problemi di durata.

Il primo connettore con la legenda della tastiera (a sinistra) sarà necessario e sufficiente per il funzionamento corretto della stessa, mentre il secondo assolverà la funzione pass through per la porta USB addizionale.


Corsair Gaming STRAFE 2. Vista da vicino 5  Corsair Gaming STRAFE 2. Vista da vicino 6 


Sulla parte posteriore dello chassis troviamo i classici supporti estraibili capaci di rialzare la tastiera ed inclinarla verso l'utente di pochi gradi.

Come sempre, l'uso dei piedini compromette parzialmente il grip della STRAFE sulla superficie di appoggio.


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Uno sguardo all'angolo destro superiore, con una STRAFE illuminata per l'occasione, ci mostra la presenza di due tasti, ovvero quello per gestire l'illuminazione ed il classico WinLock, programmabile per disattivare anche le combo Alt+Tab e Alt+F4 tramite il software CUE, da sempre utilissimo in game.

Assenti i controlli multimediali dedicati: al loro posto dovremo usare le combinazioni tra tasto funzione Fn ed i tasti Fxx per gestire il riproduttore, come del resto accade su ogni tastiera Windows.


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Lo scintillante logo metallico Corsair che torna al suo posto su una tastiera gaming dopo la travagliata pausa di riflessione ...