11. CrystalDiskMark 5.2.1
Impostazioni CrystalDiskMark
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CrystalDiskMark è uno dei pochi software che riesce a simulare sia uno scenario di lavoro con dati comprimibili che uno con dati incomprimibili.
Dopo averlo installato è necessario selezionare il test da 1GB per avere una migliore accuratezza nei risultati.
Tramite la voce File -> Verifica dati è inoltre possibile utilizzare la modalità di prova con dati comprimibili scegliendo l'opzione All 0x00 (0 Fill), oppure quella tradizionale con dati incomprimibili scegliendo l'opzione Predefinita (casuale).
Dal menu a tendina situato sulla destra si andrà invece a selezionare l'unità su cui effettuare la nostra analisi.
Risultati
CrystalDiskMark |
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 Dati Comprimibili | Dati Incomprimibili |
Sintesi
Nei test di lettura sequenziale il Corsair Force MP500 NVMe 480GB va abbastanza vicino al dato dichiarato in QD 32, un po' meno con il carico di lavoro standard dove si ferma a 2641MB/s.
Nei due test di lettura random con file di piccole dimensioni l'unità in prova conferma di trovarsi più a suo agio con carichi di lavoro piuttosto consistenti, mentre al variare della comprimibiltà dei dati possiamo notare che predilige pattern di dati comprimibili, con i quali restituisce prestazioni quasi sempre superiori ad esclusione del test 4K Q32 T1.
I risultati dei test di scrittura sequenziale vedono il Corsair Force MP500 NVMe 480GB sfiorare il dato di targa in entrambe le condizioni di carico.
Di ottimo livello anche le prestazioni in scrittura random, in particolar modo quelle ottenute con carichi di lavoro particolarmente gravosi.
Anche in questa circostanza l'unità in prova ha mostrato una certa predilezione a trattare tipologie di dati comprimibili, soprattutto nei test di tipo sequenziale.
Comparativa test su dati comprimibili
Nei test effettuati utilizzando dati comprimibili, sia in lettura che in scrittura, il Corsair Force MP500 NVMe 480GB è in grado di sbaragliare nettamente la concorrenza infliggendo distacchi anche importanti ai più diretti inseguitori, in particolare nei test sequenziali.
Utilizzando dati incomprimibili il Force MP500 NVMe continua a mantenere la testa della classifica in lettura, mentre in scrittura deve cedere lo scettro all'ottimo Toshiba OCZ RD400, che riesce a fare meglio in tutti i test della suite.