3. Firmware - TRIM - Overprovisioning

 

Corsair Force GS 240GB 3. Firmware - TRIM -  Overprovisioning 1

 

Il firmware utilizzato dall'unità Corsair Force GS 240GB in prova è la versione 5.02, l'ultima disponibile al momento della stesura dell'articolo.

L'unità supporta nativamente il comando TRIM, la tecnologia di controllo degli errori S.M.A.R.T. e l'NCQ.

Il controller LSI SandForce SF-2281 è equipaggiato con una efficiente logica di gestione delle memorie NAND consentendo, in abbinamento al comando TRIM impartito dal sistema operativo ed un Garbadge Collector integrato, di mantenere elevate prestazioni, anche in caso di un uso intenso dell'unità, ripristinando periodicamente le prestazioni allo stato iniziale.

Il Corsair Force GS 240GB è dotato di 16GB di spazio dedicato all'Overprovisioning consentendo al controller SandForce di poter utilizzare le NAND "di riserva" per sostituire quelle eventualmente danneggiate o per velocizzare le operazioni di scrittura in condizioni di SSD particolarmente usurato.

Nel caso si abbia la necessità di riportare l'SSD allo stato originale per installare un nuovo sistema operativo o ripristinare le prestazioni originarie, si può utilizzare uno dei tanti metodi di Secure Erase illustrati nelle precedenti recensioni.

Per i nostri test abbiamo usato con successo Parted Magic, un versione Live di Linux dedicata alla gestione delle unità di memorizzazione che consente il partizionamento e la cancellazione dei dati da SSD e HDD.

A causa delle protezioni presenti nei BIOS delle schede madri di recente produzione, il drive, nel momento in cui andiamo ad effettuare il Secure Erase, potrebbe trovarsi in uno stato di blocco che ne impedisce la cancellazione.

Per risolvere questo problema è sufficiente collegare il cavo dati SATA all'SSD solo dopo la prima fase di avvio della macchina, mentre si attende il caricamento del sistema operativo.

Gli SSD e le mainboard più recenti supportano le operazioni di Hot Plug, tuttavia si tratta pur sempre di operazioni rischiose per cui, prima di procedere, vi consigliamo di leggere con attenzione la seguente guida.

NextHardware.com sconsiglia agli utenti non avanzati di utilizzare software di Secure Erase su questi supporti, poichè un comando errato potrebbe rendere inutilizzabile il vostro SSD.

Â