2. Presentazione delle memorie
Una volta estratti dalla confezione, possiamo finalmente toccare con mano i due moduli di memoria che sono in grado di trasmettere subito una sensazione di estrema solidità .
Sul corpo dissipante di colore nero spicca il colore argento del logo Corsair e della barra di alluminio, creando un piacevole effetto di contrasto.
Da notare l'estrema cura posta dal produttore anche ai minimi particolari, evidenziata dalla presenza di una pellicola protettiva in plastica trasparente che va a ricoprire il logo in rilievo.
Oltre al logo, su questo lato del modulo troviamo alcune serigrafie che indicano il nome della serie, la tipologia e la frequenza nominale.
Sulla facciata opposta del modulo è presente un'etichetta che riporta il part number, le specifiche, la revisione, un codice a barre, il seriale, il luogo di produzione, il marchio CE ed una serigrafia indicante la serie di appartenenza.
Nonostante la presenza della struttura in alluminio anodizzato posta a protezione della barra luminosa, il profilo dei moduli non risulta particolarmente alto, tuttavia consigliamo di verificarne la compatibilità con dissipatori per CPU particolarmente ingombranti.
Osservandoli dall'alto possiamo apprezzare ancora di più la particolare bellezza dei dissipatori, che riescono a coniugare design, robustezza ed efficienza nel migliore dei modi.
Una delle peculiarità più interessanti delle Corsair Dominator Platinum consiste nella possibilità di personalizzarle tramite la sostituzione della barra tubolare luminosa a luce bianca con modelli dotati di una luce di diverso colore (in vendita separatamente).
Per procedere alla eventuale sostituzione di quest'ultima è necessario rimuovere l'archetto in alluminio posto a protezione della stessa e fissato al modulo tramite quattro viti torx, disposte in numero di due per ciascuna estremità .
Dopo aver rimosso con estrema cura il dissipatore, abbiamo avuto la possibilità di analizzare nel dettaglio il principio di funzionamento dell'ormai consolidata tecnologia di raffreddamento DHX.
Essa prevede un robusto corpo dissipante in alluminio anodizzato costituito da due gusci, ciascuno dei quali è interfacciato con gli ICs e con il PCB tramite un pad termico adesivo.
Le scanalature presenti su entrambi i lati del modulo ed una cresta dotata di un buon numero di alette opportunamente dimensionate e distanziate contribuiscono, infine, ad aumentare la superficie di scambio con l'aria per un efficace smaltimento del calore.
Passando all'esame del PCB possiamo notare la presenza di otto chip di memoria da 1GB contornati da una serie di componenti SMD che costituiscono l'elettronica secondaria.
Sull'estremità destra del modulo troviamo invece il connettore che ne permette il collegamento al Corsair LINK per il monitoraggio di temperatura e parametri operativi dello stesso.
Sul lato posteriore abbiamo i rimanenti otto chip di memoria da 1GB che, sommati a quelli presenti sulla facciata opposta, restituiscono una capacità totale di 16GB.
Osservando il pettine dei contatti possiamo inoltre osservare il particolare bordo curvo che caratterizza tutti i moduli DDR4, atto a facilitarne l'inserimento nello slot riducendo la pressione esercitata sul PCB durante il montaggio.
Chiudiamo la nostra rassegna di immagini con un close-up degli ICs di produzione Samsung, contraddistinti dalla sigla K4A8G085WB.
Per quanti di voi volessero conoscere i relativi dati tecnici è disponibile un datasheet scaricabile tramite questo link.
