5. Componentistica & Layout - Parte prima


CORSAIR AX1600i 5. Componentistica & Layout - Parte prima 1 


Lo chassis utilizzato per il CORSAIR AX1600i è del tutto inedito; per poter estrarre il PCB è infatti necessario rimuovere anche la parte anteriore, vincolata lateralmente in due punti tramite altrettante viti nascoste dagli adesivi e da una vite sul frontale.

Per sfilare il PCB dai quattro supporti in plastica posti negli angoli bisogna poi svitare due viti nella zona centrale e le tre viti che bloccano la presa di alimentazione e l'interruttore d'accensione alla struttura.


CORSAIR AX1600i 5. Componentistica & Layout - Parte prima 2 
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La nuova evoluzione del progetto marchiato Flextronics presenta alcune variazioni rispetto alle precedenti versioni.

Si notano subito i tre condensatori primari contro i due elementi presenti sui modelli inferiori; tale soluzione dovrebbe garantire un miglior controllo del fattore di potenza ed una minore fluttuazione a bassa frequenza delle tensioni d'uscita.

Una parte del merito nella riduzione degli ingombri va alla sezione di switching e ai trasformatori, che hanno raggiunto dimensioni ridottissime grazie alla maggiore frequenza operativa.


CORSAIR AX1600i 5. Componentistica & Layout - Parte prima 5 


La parte inferiore del PCB presenta differenze ancora più accentuate: i conduttori per il ritorno a massa della corrente sono stati spostati da questo lato.

Nella zona centrale si notano i quattro diodi che si occupano di raddrizzare la tensione alternata diretta al circuito della tensione di stand-by (5Vsb)


CORSAIR AX1600i 5. Componentistica & Layout - Parte prima 6  CORSAIR AX1600i 5. Componentistica & Layout - Parte prima 7 


Anche il PCB delle connessioni modulari ha subito alcune modifiche, soprattutto per quanto riguarda il numero e la tipologia di condensatori impiegati.

La parte posteriore non mostra particolari degni di nota anche per via della lamina in plastica; non dovrebbero comunque essere presenti componenti di particolare interesse dal momento che i moduli DC-DC per la generazione delle tensioni da 3,3 e 5 volt sono ospitati su una daughter-card dedicata.