2. DSP


Prima di passare ad osservare da vicino il Corsair AX1500i vogliamo soffermaci brevemente sull'unità di controllo che contraddistingue questa nuova generazione di alimentatori "digitali".


Corsair AX1500i Digital 2. DSP 1


Come si evince dallo schema soprastante, il cuore dell'intera struttura è costituito dal DSP, ovvero un vero e proprio microprocessore che, raccogliendo i dati da vari punti dell'alimentatore grazie a speciali interfacce di collegamento, riesce a decidere in tempo reale quali modifiche apportare per produrre tensioni sempre al top compensando le relative cadute inevitabilmente presenti sul cablaggio.

Oltre al maggior numero di dati elaborabili, l'utilizzo del DSP introduce tre importanti novità.

La prima è di certo dovuta al sensibile aumento di velocità nell'elaborazione dei dati rispetto alla controparte analogica.

La seconda è la possibilità di programmare l'alimentatore in modo che adegui il proprio funzionamento a seconda delle condizioni d'utilizzo.

L'ultima novità, ma non la meno importante, risiede nel fatto che l'unità è interfacciabile tramite connessione USB al PC alimentato, consentendo all'utente di tenerne sotto controllo i principali parametri.

Un altro beneficio è quello di concentrare le operazioni che prima svolgevano più componenti discreti, che richiedevano ovviamente spazio ed energia, in un piccolissimo chip: ecco quindi che anche il controllo del fattore di potenza viene realizzato mediante algoritmi che massimizzano in ogni condizione il rifasamento tra l'onda di tensione e di corrente.

Nemmeno il sistema di regolazione della ventola è sfuggito alla "digitalizzazione": l'alimentatore potrà quindi attivare e regolare la rotazione della ventola in modo fulmineo appena si supera la potenza o la temperatura limite.


Corsair AX1500i Digital 2. DSP 2  Corsair AX1500i Digital 2. DSP 3 


La tecnologia ZVS/ZCS, introdotta con il modello AX1200i, consente di minimizzare le perdite nei transistor di switching nel passaggio tra uno stato e l'altro.


Corsair AX1500i Digital 2. DSP 4


Il risultato tangibile di tutte queste novità è da ricercarsi nella stabilità delle tensioni d'interesse che non solo contengono lo scostamento dal valore di partenza abbondantemente sotto il classico 2%, ma assicurano una pulizia della tensione fornita senza precedenti, con oscillazioni che al massimo raggiungono i 40mV.