2. Esterno
Il 2000D AIRFLOW RGB si presenta in un abito elegante e raffinato, sposando perfettamente lo stile minimale che da diversi anni è per i case il segno distintivo di CORSAIR.
Sebbene si tratti a tutti gli effetti di un Mini-ITX con dimensioni pari a 271x200x450mm ed una capacità di 24,4 litri, non si può definire un campione di compattezza, ma risulta perfettamente in linea con blasonate alternative di mercato che condividono la medesima struttura a torre, apprezzata da numerosi appassionati in quanto eccellente compromesso tra volume e prestazioni.
La parte frontale è dominata da una griglia di aerazione filtrata che nasconde, in esclusiva per la versione RGB, tre ventole AF120 RGB SLIM.
Nella parte inferiore è collocato il pannello frontale di I/O composto dal tasto di accensione retroilluminato LED, due porte USB-A 3.1 Gen1, una porta USB-C 3.1 Gen2x2, un jack audio da 3.5mm e l'immancabile tasto di reset.
Il medesimo trattamento è stato riservato ai due pannelli laterali, che presentano la stessa finitura della parte frontale.
Qui, nella zona posteriore, possiamo scorgere il sistema di aggancio composto da due viti per ciascun pannello che ci permette di accedere all'area interna.
Spostandoci sul retro troviamo un'ulteriore presa d'aria filtrata, ma questa volta con una più classica soluzione a scorrimento dotata di magneti, facilmente estraibile senza dover muovere il case.
Nonostante non risulti molto visibile durante il regolare utilizzo, viene ripetuta anche qui la trama delle altre griglie mantenendo perfetta coerenza e omogeneità nell'intero design del prodotto.
Nella sezione inferiore possiamo invece osservare il foro di uscita dei cavi connessi ai pannelli di Input/Output di scheda video e scheda madre e, più in alto, tre fascette di velcro brandizzate che serviranno a guidare la prolunga di alimentazione verso la presa di corrente.
Anche il pannello superiore è realizzato in mesh con al centro un piccolo logo CORSAIR metallizzato.
Osservando la base, oltre ai quattro piedini gommati, possiamo scorgere una cover in plastica che, una volta rimossa, assicura un facile accesso ai pannelli di scheda madre e scheda video per la connessione dei vari dispositivi.
Nella prima revisione del 2000D, realizzata in esclusiva per il "Chronos" di ORIGIN PC (azienda americana partner di CORSAIR che assembla PC custom), l'attuale struttura risultava invertita, montando l'alimentatore nella parte inferiore e collocando così il pannello di I/O nella sezione superiore.
Attenta ai feedback da parte della community e alle critiche mosse nel tempo a questo design (ricordiamo il Phanteks Evolv Shift), CORSAIR ha pertanto deciso di ribaltare la disposizione interna dei componenti.
Se da un lato tale soluzione comporta un accesso più difficoltoso alle porte di ingresso e di uscita, la relativa posizione permette, però, l'utilizzo di cavi di lunghezza standard che, in caso di un accurato cable management di ampi setup multi-monitor, raggiungerebbero a gran fatica la parte alta dello chassis, obbligando così gli utenti a spendere decine o centinaia di euro per acquistare nuovi set di cavi.
