2. Visto da vicino
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Lo chassis utilizzato da Cooler Master per la sua punta di diamante ricalca nello stile quello del V1000 già transitato sul nostro banco prova poco più di un anno fa.
Ovviamente, le dimensioni sono cresciute per il nuovo V1200 Platinum, con una lunghezza maggiorata di circa 20mm per accogliere un maggior numero di componenti e migliorare la ventilazione interna.
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La livrea "Full Black" lascia spazio ad altro colore solo per la cornice della ventola e alle serigrafie riportanti il logo della casa, il modello e le indicazioni sulla funzione delle varie connessioni modulari.
Le cinque linee con una leggera incavatura poste nella parte alta dei laterali contribuiscono ad aumentare il senso di robustezza che la struttura trasmette.
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La parte anteriore presenta un cospicuo numero di connettori per il cablaggio modulare, indispensabili per veicolare tutta la potenza disponibile alle molteplici periferiche che compongono una piattaforma professionale di alto livello.
La posizione e l'orientamento degli stessi potrebbe rendere difficile il disinserimento dei cavi quando completamente occupati; tuttavia la scelta, come già visto nel modello inferiore, è stata dettata dalla volontà di contenere la lunghezza delle piste, riducendo così le inevitabili cadute ohmiche.
Ad ogni modo, i connettori presentano un'adeguata robustezza non lasciando trasparire giochi anomali all'atto dell'inserimento.
Il connettore evidenziato dall'adesivo giallo, ovviamente removibile, è quello destinato all'interruttore fornito in bundle per la selezione della modalità di funzionamento della ventola.
La parte posteriore, priva di LED diagnostici, è dominata dalla griglia a nido d'ape con il gruppo presa/interruttore.
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L'adesivo applicato sul lato opposto a quello in cui si trova la ventola riporta i dati amperometrici osservati in precedenza.
