Cooler Master, Prolimatech e Scythe a confronto

 

 

 

 

 

 

 

Le immagini sono piuttosto esplicative. Per saltare un passaggio, Cooler Master avrebbe potuto integrare le viti direttamente nelle due staffe, evitandoci di doverle avvitare nei fori preposti. L'assemblaggio del complesso è comunque piuttosto semplice. Vi consigliamo di montare il backplate appoggiando la scheda madre sul dissipatore posto a testa in giù, per velocizzare e semplificare le operazioni. Il sistema è sicuramente stabile, ma scomodo qualora si desideri un disassemblaggio veloce, anche se ormai parecchi case propongono il vassoio per la scheda madre con un'apertura dedicata sotto la zona socket.

 

 

 

 

 

Veramente scomodo il sistema di assemblaggio del V6GT. La riduzione del sistema ad un solo backplate e staffe multisocket, porta a fare fastidiosi equilibrismi per l'assemblaggio della struttura di ritenzione. Infatti, per serrare backplate e staffe, è obbligatorio tenere la scheda madre in verticale per controllare il corretto allineamento dei componenti. Una volta montata la struttura fissa, si può procedere all'accoppiamento con il corpo radiante. Lo stesso deve essere privato delle ventole per consentirne il fissaggio. Il complesso è comunque stabile.

 

 

 

 

 

 

 

Il Prolimatech Armageddon sfrutta un sistema di montaggio provvisto di backplate. Le operazioni di fissaggio sono però molto veloci. Il backplate possiede delle asole in corrispondenza dei fori di fissaggio, che lo rendono adatto a tutti i socket di casa intel ad esclusione del 478. Quattro bulloncini, che rimangono in sede grazie a degli O-ring, accoglieranno le thumb screws della parte superiore. Le stesse, a loro volta, fungono da supporto a due traverse in alluminio, anch'esse provviste di asole, che permettono il serraggio del corpo radiante per mezzo di una terza staffa. Le operazioni di montaggio del cooler devono essere svolte con lo stesso sprovvisto di ventole.

 

 

 

Montare il Grand Kama Cross è una vera passeggiata. Una volta serrato il supporto con i pushpin, basta appoggiare il dissipatore sulla CPU e spingere i perni ad espansione verso il basso. Il sistema non è sicuramente dei più longevi dati i materiali, ma garantisce un montaggio velocissimo e stabile.

 

 

 

Le considerazioni fatte per il Grand Kama Cross valgono anche per lo Yasya, l'unica differenza la riscontriamo nel montaggio dei supporti dei pushpin, che su Yasya sono separati in due staffe ad incastro.