2. Visto da vicino - Parte prima
La veste estetica del Nepton 240M è la medesima di quella già vista con il fratello maggiore, ovviamente con un radiatore di dimensioni ridotte.
Anche i tubi in FEP sono gli stessi introdotti con i modelli Nepton 140XL e 280L, che ricordiamo essere dotati di un diametro di 15,5mm rispetto a quelli da 9,5 mm della gamma Seidon.
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Il waterblock è stato progettato ed ideato appositamente da Cooler Master per la serie Nepton, discostandosi, di fatto, da quelli di produzioni Asetek e CoolIT utilizzate dalla maggior parte delle aziende concorrenti.
La copertura in plastica su cui è impresso il logo dell'azienda, che si illuminerà una volta alimentata la pompa, presenta un design piuttosto sobrio ed elegante.
La base in rame del waterblock è finemente sabbiata per fornire un ottimo contatto con gli IHS dei processori, rendendo necessario l'uso di un quantitativo minimo di pasta termica.
Come è possibile notare dalla foto, Cooler Master ha optato per non applicare di serie alcun pad termoconduttivo, in modo tale da lasciare all'utente la possibilità di utilizzare una qualsiasi pasta termica a scelta, senza dover preventivamente pulire la base.
La struttura interna del waterblock prevede l'uso un cold plate in rame elettrolitico, caratterizzato dalla presenza di microalette sulle quali il liquido viene irrorato da uno speciale jetplate che ne aumenta la pressione in una specifica zona, ovvero direttamente in corrispondenza del centro della CPU, con una conseguente drastica riduzione della temperatura.
L'alimentazione della pompa è affidata ad un singolo connettore PWM a 4 pin che, oltre a garantire i 12V necessari al funzionamento, illuminerà il logo del produttore posto sulla sommità del blocco.
