5. Installazione componenti
Come abbiamo avuto modo di vedere nelle pagine precedenti, il Cooler Master NCORE 100 MAX viene commercializzato già parzialmente assemblato e con i cavi pronti per essere collegati; l'installazione di scheda madre, scheda video ed un drive da 2,5" sarà quindi a carico dell'utente e di una semplicità a dir poco disarmante anche per chi non ha molta pratica.
A tal fine vi segnaliamo che il manuale fornito in dotazione risulta essere molto chiaro ed esaustivo per tutte le fasi di assemblaggio, ma in alternativa è anche disponibile il video tutorial realizzato dal produttore.
Per la nostra build abbiamo utilizzato una ASUS ROG STRIX Z790-I GAMING WIFI, un Core i9-12900K, un kit di G.SKILL Trident Z5 RGB DDR5-7200 48GB, un ADATA LEGEND 960 2TB ed una ROG STRIX GeForce RTX 3080 OC.
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Coloro che volessero utilizzare un SSD SATA dovranno preventivamente montare su di esso i quattro stand off forniti in dotazione ed il cavo di alimentazione SATA sull'alimentatore, per poi installarlo nell'alloggio preposto preferibilmente prima di montare la mainboard.
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Per prima cosa abbiamo montato il backplate dell'AiO (nel nostro caso la versione per socket LGA 1700) ed i relativi perni per l'installazione del waterblock, quindi abbiamo fissato la mainboard al vassoio tramite le quattro viti in dotazione.
A questo punto abbiamo proceduto con il montaggio del waterblock e con il collegamento di tutti i cavi previsti alla mainboard.
Quello in alto è il risultato finale ottenuto a fine installazione dei componenti del comparto mainboard, con tutti i cavi opportunamente ancorati tramite fascette alle predisposizioni presenti sul telaio.
Per quanto riguarda la scheda video, l'installazione prevede soltanto l'inserimento della stessa nello slot della Riser Card e, successivamente, il collegamento dei tre cavi PCIe 8pin per l'alimentazione.
Come potrete notare nell'immagine in alto la scheda video è stata montata con la configurazione per schede più lunghe di 337mm, infatti il bracket risulta allineato con il fondo del cabinet.
Tale scelta, seppur non necessaria per la nostra scheda, potrebbe garantire un maggiore spazio tra la parte terminale della stessa ed il radiatore migliorando il ricircolo d'aria.
Successivamente siamo andati ad effettuare l'installazione anche in configurazione standard e quello dell'immagine in alto è il risultato finale con i cavi opportunamente ancorati al telaio.
Una volta ultimato l'assemblaggio, abbiamo chiuso il case riposizionando i due pannelli.
Per finire vi mostriamo un'immagine del sistema ultimato ed acceso che lascia trasparire l'illuminazione interna prodotta dalla scheda video.
Naturalmente, non avendo alcuna paratia in vetro, soluzione piuttosto in voga negli ultimi anni, il risultato dell'assemblaggio non è visibile in alcun modo, ma vi assicuriamo che il senso di soddisfazione nell'avere realizzato un sistema estremamente elegante, potente, silenzioso e ben raffreddato, in pochissimo spazio, è oltremodo appagante.
