4.Visto da vicino – 2


Proseguiamo quindi con le immagini.


Cooler Master HYPER 212 4.Visto da vicino - 2 1 

Esplicativo ¾ posteriore. Si nota in modo evidente la suddivisione delle alette. In effetti la soluzione adottata è veramente degna di nota. Riassumendo, i due lobi vengono investiti proprio dal reale flusso d'aria della ventola, data la “zona morta” originata dalla presenza del motore. La ventola stessa, in effetti, produce un flusso d'aria a V larga, per cui i due corpi alettati si posizionano proprio in corrispondenza di quest'ultima.

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Cooler Master HYPER 212 4.Visto da vicino - 2 4 

Bello e molto curato il supporto per la ventola in metallo verniciato. Nulla è lasciato al caso e la cura dei particolarei si dimostra quasi maniacale.


Base


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Struttura dall'aspetto solido, rigoroso, il connubio di colori nero, alluminio e rame, si presenta molto equilibrato e piacevole. Nessun segno di ossidazione su nessuna delle parti metalliche garantisce una notevole lucentezza. Per il momento possiamo dire che a livello estetico si posiziona nella “zona alta” della classifica dei prodotti testati fin'ora.

Ottima realizzazione in termini strutturali e per quanto riguarda le rifiniture. Un po meno per la qualità della lappatura della base buona per planarità ma non lucidata a specchio. Si notano i fori dedicati al montaggio della struttura di fissaggio per la seconda ventola. Le HeatPipe si presentano sfalsate, in questo modo, oltre a contenere gli spazi, possono essere meglio investite dal flusso d'aria se confrontate con quelle “in linea” presenti su prodotti analoghi.



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Cooler Master HYPER 212 4.Visto da vicino - 2 8 

Altre due immagini che rendono giustizia all'eccezionale livello di finiture di Hyper 212. Non notiamo alcun segno di saldatura delle Heat Pipes alle alette, ergo immaginiamo che le stesse siano inserite soltanto a calettamento forzato , soluzione più economica.