Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto.

7. La nostra piattaforma di Test e metodo d'analisi utilizzato

Trovare una configurazione adeguata per valutare i nuovi drive SSD si è rivelata una scelta più difficile del previsto. Per analizzare le reali prestazioni abbiamo testato una serie di benchmark dai quali abbiamo selezionato cinque applicativi che rispecchiano maggiormente l'affidabilità dei dati ricavati; i benchmark che cosi compongono la nostra sessione di test sono:

 

1. ATTO Disk Benckmark V2.34

2. HD Tune Pro 3.50

3. H2benchw V3.12

4. PCMark Vantage

5. PCMark 05

 

Per evitare incongruenze nello svolgimento dei test abbiamo deciso di disabilitare tutte le funzioni avanzate di risparmio energetico del microprocessore, mentre nel sistema operativo abbiamo disabilitato: il controllo utente, i file di ripristino di sistema, le funzioni di risparmio energetico e ibernazione.

I test saranno svolti valutando il comportamento e le prestazioni del disco all'aumentare dello spazio occupato. Per saturare l'SSD abbiamo creato un apposita cartella composta da File di varie dimensioni, per simulare così una buona frammentazione del disco; la cartella non è stata compressa e copieremo il file più volte fino alla totale saturazione del disco calcolando il tempo in secondi e la velocità di trasferimento in MB/s. Questa prova ci serve per stabilire come la logica del controller reagisce alla riduzione dello spazio libero nel volume dell'unità, stabilendo cosi qual è la percentuale d'occupazione oltre la quale le prestazioni diminuiscono. I successivi test saranno svolti con la suite dei benchmark selezionati.

Per l'intera sessione ci siamo affidati a una piattaforma molto veloce composta di una scheda madre Foxconn BloodRage X58 con processore Core i7 920 D0, abbiamo spinto la nostra CPU a 3600MHZ e portato le memorie OCZ Platinum PC3 12800 a 1800MHZ CAS 8.

La configurazione Hardware su cui sono eseguiti i test è la seguente: