3. Le due soluzioni OCZ a confronto:

OCZ AGILTY:

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 3. Il controller delle unità SSD 1 

La soluzione tecnica adottata da OCZ in quest’unità SSD, si basa su un controller single-chip “Barefoot” prodotto da Indilinx, con precisione il modello IDX110M00-LC . Il processore ARM, che si occupa di tutta la logica di funzionamento nel disco, utilizza un sistema d’interleaving multi canale per le funzioni di multiplexing e de-multiplexing verso le celle di memoria; la grande cache tampone da 64Mb serve il controller nel file page permettendo di velocizzare le operazioni di scrittura e lettura in caso di file frammentati. Le celle di memoria utilizzate in questo modello differiscono dalle classiche MLC Samsung, usate nelle unità SSD dei modelli Vertex e Summit, probabilmente per ridurre il costo OCZ ha deciso di abbinare le MLC INTEL di 1° generazione con specifica ONFi 1.0.


OCZ SUMMIT:

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 3. Il controller delle unità SSD 2 

Il disco Summit è l'unico modello della gamma OCZ a utilizzare un controller Samsung S3C29RBB01-YK40 ; anche questo modello utilizza un sistema d’interleaving multi canale per le funzioni di multiplexing e de-multiplexing verso le celle di memoria. Samsung ha deciso di abbinare una cache proprietaria da 128Mb , una dimensione doppia rispetto alle soluzioni concorrenti, per meglio gestire il file page, aumentando sensibilmente la velocità di scrittura e lettura del disco. Le celle di memoria utilizzate sono le MLC NAND Samsung serie K9HGZ8U5M-SCK0 di 1° generazione con produzione “lead-free” senza piombo in specifica RoHS Compliant.

Caratteristiche delle due unità:

Prestazioni

Per migliorare le prestazioni, e aumentare la massima banda disponibile, le due unità sono state dotate di una connessione SATA 3.0Gb/s. L' intera cache, da 64MB (AGILITY) e 128MB (SUMMIT), serve il controller multicanale; permettendo un notevole aumento delle prestazioni, soprattutto negli accessi random e con file piccoli e medie dimensioni, dai 4kbyte ai 512kbyte.

Built-in EDC/ECC Function

Un sistema simile all’ECC utilizzato negli Hard Disk, garantisce una bassa possibilità di corruzione dei dati. Il Controller Indilinx utilizza un sistema di correzione d'errore a 12bit, sia in scrittura sia in lettura, utilizzando un algoritmo BHC “ Bose Chaudhuri Hocquenghem . Il controller Samsung utilizza un algoritmo proprietario a 16bit.

Write amplification

Indilinx garantisce un valore di Write Amplification molto basso, grazie all'utilizzo della cache combinata al firmware del controller. Questo permette di scrivere completamente le celle nell’interezza dell'allocazione dei byte, permettendo quindi d'allungare la vita del disco in modo considerevole sfruttando il massimo dei cicli di vita in ogni NAND MLC o SLC.
Samsung purtroppo non menziona il proprio valore di Write Amplification, anche se dichiara di avere un'ottima gestione di questo fenomeno, utilizzando un uso combinato del firmware e della cache con le proprie celle di memoria MLC.

Wear Leveling Alogrithm

Per evitare l'utilizzo eccessivo di solo una parte delle celle, pregiudicando quindi la vita di solo una porzione della memoria disponibile, un algoritmo si occupa di distribuire in maniera omogenea i dati su tutta la superficie. Questo sistema, in concomitanza con il write amplification ottimizzato, è in grado, se ben utilizzato, di allungare notevolmente la vita di un drive.

Grazie alle soluzioni tecniche adottate, OCZ dichiara un MTBF Mean time between failures” o tempo medio prima di un guasto di: 1,5 e 1,0 milioni di ore, rispettivamente per l'unità Agility e Summit, raggiungendo e superando in alcuni casi la stessa vita utile di un tradizionale disco fisso con testina magnetica.