Test Endurance Random: Introduzione

Introdurre l'argomento IOPS non è sicuramente semplice come leggere il risultato di un benchmark o esaminare un grafico, ma riteniamo che per valutare la reale potenzialità di un Drive sia indispensabile dare il giusto peso a questo aspetto.

IOPS significa: “I/O per second” o meglio “numero di operazioni di input ed output per secondo” indice questo di grandissima importanza se vogliamo stimare quanto effettivamente il disco influirà sulle prestazioni di caricamento. Ad esempio quanto velocemente avvierà il sistema operativo, o caricherà il livello del nostro videogioco preferito o ancora elaborerà il nostro archivio di foto.

Come potete immaginare un elevato numero di operazioni per secondo renderà il caricamento più rapido, ma allo stesso tempo non è garanzia assoluta di maggiore o minore velocità. Il rapporto ideale si ottiene considerando e relazionando il transfer rate medio e IOPS, tenendo conto che a seconda della dimensione del file che andremo ad elaborare, la rilevanza dei due parametri ricopre un ruolo più o meno decisivo.

I test sfruttano un tipo di accesso totalmente casuale, questo perché raramente i file contenuti nei nostri supporti seguono una disposizione perfettamente sequenziale. Una delle cause è la frammentazione, ma anche il semplice bisogno in fase di caricamento, di accedere a files disposti in zone differenti sulla superficie del disco (vedi avvio del sistema operativo).


Risultati


OCZ AGILITY & SUMMIT [Empty 0%]

AGILITY Read Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 1 

SUMMIT Read Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 2 

AGILITY Write

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 3 

SUMMIT Write

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 4 


OCZ AGILITY & SUMMIT [ Half- Full 50%]

AGILITY Read

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 5 

SUMMIT Read

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 6 

AGILITY Write

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 7 

SUMMIT Write Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 8 


OCZ AGILITY & SUMMIT [Full 100%]

AGILITY Read

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 9 

SUMMIT Read

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 10 

AGILITY Write

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 11 

SUMMIT Write

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 12 


Sintesi


Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 13 

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 14 

I Valori per questa sessione di test rispecchiano le ottime caratteristiche in lettura di entrambi i drive, dai grafici potete osservare come questo tipo di accesso al Disco non è particolarmente influenzato dal progressivo riempimento del supporto. Anche il comportamento in scrittura evidenzia un dato analogo a quello di lettura, ovviamente, le prestazioni in scrittura sono diverse ma congrue alle celle MLC utilizzate nei dischi.


Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 15 

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 16 

Sempre molto lineare il comportamento in lettura, non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda la sezione in scrittura del controller Indilinx che a partire da questo test mostra chiaramente i segni del riempimento del SSD. Il controller Samsung del Summit riesce a gestire meglio i dati in scrittura nel blocco dei 4kb


Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 17 

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 18 

La situazione rimane invariata anche per i pattern da 64k, per il disco Agility, ma possiamo notare un calo notevole delle prestazioni nel disco Summit, dove le il valore si riduce a un 1/3 rispetto il SSD con controller Indilinx.


Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 19 

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 20 

Molto efficace questa serie di dati perché evidenzia chiaramente le grandi potenzialità, in entrambi gli accessi, se utilizzato con pattern di grandi dimensioni. Potete notare infatti che, nonostante si sposti in maniera causale un ipotetico file da 1mb, per il disco Agility la velocità si mantiene sopra i 170MB/s in tutte le occasioni; un unico calo è rilevato in corrispondenza del test in scrittura a SSD completamente pieno. Il disco Summit evidenzia quanto emerso nella serie di test precedenti; le sue prestazioni crollano a livelli fuori norma producendo una sola IOPS, un dato del genere evidenzia il problema fondamentale del controller Samsung, speriamo vivamente che i futuri firmware correggano questa lacuna. Per la natura dei Chip NAND impiegati, il processo di scrittura su celle precedentemente occupate richiede un tempo notevolmente maggiore. Nel caso limite del disco totalmente pieno il controller deve necessariamente riscrivere, con valori di zero, tutte le celle su cui è eseguita la scrittura. La conseguenza, come potete vedere, è una velocità in scrittura quasi ridotta a zero nel drive Summit.


Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 21 

Comparativa SSD OCZ: Agility e Summit a confronto. 11. Test Endurance: Random 22 

Il grafico qui sopra utilizza un tipo di accesso totalmente casuale, sia per dimensione dei pattern sia per posizione. In un SSD il tempo di accesso è identico per tutta l'area di memorizzazione. La disposizione del pattern quindi non va a influire sulle performance, a differenza degli HardDisk magnetici che sono soggetti a cali prestazionali a causa del movimento della testina. Nel test in scrittura a disco totalmente pieno però evidenzia ancora una volta i problemi visti nel grafico precedente, decretando la debacle del disco Summit rispetto l’Agility.