3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2

 

Aprire uno chassis non è mai stato così semplice 

 

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 1 

Aprire il case è di una semplicità estrema, bisogna solo svitare i due profili curvilinei posteriori e si possono estrarre comodamente le due lamiere laterali sfilandole verso il retro del case.

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 2 

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 3 
BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 4  BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 5 

Restiamo davvero estremamente soddisfatti dalla verniciatura che ci colpisce per l'uniformità e la grana finissima al tatto.

Il Survivor internamente ha una disposizione classica, con l'alimentatore alla base e la predisposizione per una ventola posteriore in linea con il socket della scheda madre.

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 6 

Il team di BitFenix ha compiuto un buon lavoro nella parte bassa, riuscendo addirittura a ricavare un vano per device da 2.5" sotto allo chassis, soluzione a nostro avviso igegnosa ma poco pratica.

I due fori che si vedono a sinistra infatti, sono deputati al fissaggio di un SSD che si troverà direttamente sotto il cestello dei dischi, soluzione inusuale e di una scomodità incredibile.

Non solo è necessario levare i profili curvi che chiudono il case, ma anche levare le paratie, l'alimentatore ed il profilo di base per accedere al vano da 2.5".

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 7 

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 8 

Analizzando la base, notiamo che il Survivor appoggia su quattro strip e due cerchi di morbida gomma, rivestita di plastica liscia, soluzione che offre una totale protezione della superficie d'appoggio smorzando al contempo le vibrazioni.

Altro particolare molto interessante è la griglia che filtra l'aria in immissione all'alimentatore, sfilabile dalla sua sede con pochissima forza.


Frontale

Guardando con attenzione i vani da 3.5" e 5.25" possiamo notare che solo uno dei due cestelli da 3.5" è rimovibile.

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 9 

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 10 

Il sistema di bloccaggio del cestello è delegato solo ai binari di plastica rigida che vedete nella seconda foto, rendendo il fissaggio poco sicuro.

Avremmo preferito almeno un paio di viti per un fissaggio definitivo, visto che durante le nostre prove, il cestello tende a sfilarsi anche con un solo hard disk installato.

 

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 11 

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 12 
BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 13  BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 14 

Di contro, il sistema di ritenzione dei dischi rigidi è eccezionale sotto tutti i punti di vista. I dischi si installano semplicemente con una rotazione, la plastica è molto flessibile al centro, i pin metallici di fissaggio sono sormontati da un'asola di gomma morbida: splendidi!
Altro punto a favore di questo sistema è che ogni vano da 3.5" può ospitare un disco da 2.5" sfruttando i fori di fissaggio posteriori, soluzione davvero geniale.

Sempre in tema di device da 2.5", viene fornito un adattatore per poterne installare ben due nello spazio occupato da un singolo drive da 5.25", come potete vedere nelle immagini.

In aggiunta anche l'adattatore da 5.25" a 3.5" può ospitare un drive da 2.5", c'è solo l'imbarazzo della scelta.

In via teorica, quindi, nel Survivor si possono installare ben 6 unità da 2.5" nei cestelli,  più altre 2 usando l'adattatore a corredo ed ancora un'altra nel vano da 3.5" plastico, portando le unità installabili alla ragguardevole cifra di 9.

Passando al retro del case, il particolare che ci ha colpito è la griglia di ventilazione, visto che generalmente si trovano predisposizioni per una ventola da 120mm oppure i doppi fori in modo da ospitare anche una 140mm. Nel Survivor invece, i progettisti hanno stranamente scelto di creare l'alloggiamento per una 120mm oppure una 80mm.

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 15 

Da notare anche i due fori, protetti da guarnizioni in gomma morbida, per il passaggio di eventuali tubi per il raffreddamento a liquido, accompagnati da un'asola di generose dimensioni per il passaggio dei cavi delle ventole di un eventuale radiatore esterno.

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 16 

Esaminando la parte alta del piatto della motherboard, riscontriamo con piacere come il vano sia di dimensioni maggiorate, rispetto allo standard, in modo da garantire una comoda sostituzione del dissipatore. I bordi del vano non sono protetti da alcuna guarnizione, il metallo è semplicemente ribattuto all'interno creando così un contorno arrotondato.

Diamo anche uno sguardo alla ventola da 200mm a led rossi installata sul top.

BitFenix Survivor 3. Visto da vicino - Esterno - Parte 2 17 

La sostituzione di questa ventola è fattibile solo con un'altra dello stesso diametro, rendendo impossibile il cambio, magari con due ventole da 120mm, come previsto invece in altri chassis. Se si volesse sostituirla, poi, bisogna tener presente che è necessario quasi sicuramente rimuovere il dissipatore dalla scheda madre, visto che due delle viti di fissaggio del top plastico si trovano proprio in questa zona.