6. Installazione componenti
Dato l'elevato spazio a disposizione all'interno del BitFenix Pandora ATX, abbiamo optato per una configurazione di fascia alta basata su una scheda madre Maximus VI Formula con processore raffreddato a liquido da un AiO Lepa Aquachanger con radiatore biventola, un kit di RAM Corsair Dominator GT, un alimentatore BitFenix Fury 750G provvisto di prolunghe Alchemy in tinta, un Hard Disk Samsung da 1TB e due SSD Samsung 850 PRO da 256GB.
Dopo aver rimosso ciò che per la nostra configurazione può risultare superfluo, come le predisposizioni per drive sulla copertura per l'alimentatore, abbiamo installato la mainboard.
Il posizionamento ed il successivo fissaggio è stato molto semplice, così come quello del raffreddamento a liquido.
Il radiatore da 240mm è stato posizionato nella parte alta del case con ventole e cavi occultati alla perfezione.
Lo scasso presente sul piano mainboard, in questo caso, ha svolto un eccellente lavoro permettendo il posizionamento del backplate a scheda madre installata, anche se qualche millimetro in più avrebbe semplificato ulteriormente le operazioni.
Successivamente abbiamo montato i drive nascondendo il disco rigido sul fondo del case, in una delle tre predisposizioni disponibili, e mettendo in bella mostra i due SSD.
Questi ultimi, infatti, sono stati posizionati di fianco alla mainboard per permettergli, a computer assemblato, di essere visti dall'ampia finestra in plexiglas.
L'installazione di entrambe le tipologie di supporti, pur richiedendo l'utilizzo di un cacciavite, è molto semplice ed intuitiva, basta infatti fermarli al relativo supporto e riagganciare quest'ultimo al case.
Liscia anche l'installazione della scheda video, installata semplicemente rimuovendo i coprislot da utilizzare.
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Grazie al tunnel che copre l'alimentatore e ai ben 25mm di spazio tra piatto mainboard e la paratia destra, tutti i cavi possono raggiungere le rispettive zone in assoluta facilità ; degno di nota anche il contributo offerto dalle fascette in velcro in dotazione.
A cablaggio effettuato, come possiamo notare, non sono visibili cavi in eccesso e tutti i componenti più interessanti sono in primo piano.
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Grazie a tali scelte progettuali e all'ampia finestra, infatti, la visuale non viene sporcata ed i componenti hardware restano in bella mostra.
A computer acceso, infine, possiamo personalizzare il display BitFenix ICON facendogli riprodurre una immagine a nostro piacimento usufruendo dell'apposito programma scaricabile dalla pagina ufficiale del prodotto in recensione.
