2. I router XT8
Estratti dalla confezione, i dispositivi trasmettono una buona impressione di solidità .
Il baricentro è abbastanza basso, ma la forma sviluppata in verticale agevola i rovesciamenti accidentali quando si traffica coi cavi.
Gli XT8, comunque, hanno una base in materiale gommoso che conferisce loro una buona stabilità .
Sul fondo si trovano il pulsante per attivare il WPS, il foro per raggiungere il pulsante di reset e l'etichetta con i dati caratteristici come serial number, MAC Address, PIN per il WPS e l'indicazione di usare l'url http://router.asus.com per accedere al menu di configurazione.
I dati sono (ovviamente) diversi tra i due XT8, a conferma del fatto che questo kit è costituito da due unità assolutamente identiche nelle funzionalità e che possono essere utilizzate anche separatamente.
L'url "router.asus.com" funziona solo quando operano in modalità router e non quando sono in configurazione "Access Point", configurazione che richiede di conoscere l'indirizzo IP ottenuto dall'unità per accedere all'interfaccia di configurazione via browser.
Il produttore rende disponibile a questo scopo, sui sistemi Windows, una piccola utility denominata ASUS Device Discovery che, una volta installata, cerca in rete i dispositivi supportati e ne mostra gli indirizzi IP.
Se invece si utilizza l'app per smartphone, la funzione di ricerca dei dispositivi nelle vicinanze è integrata e sfrutta il protocollo Bluetooth a bassa energia.
Ogni unità pesa circa 720grammi e lateralmente è percorsa per tutta la sua altezza da feritoie che hanno lo scopo di agevolarne la ventilazione.
L'ingegnerizzazione è stata particolarmente curata da ASUS, che pone giustamente l'accento sulle soluzioni tecniche adottate anche nel proprio sito dedicato.
La zona posteriore dedicata alle connessioni prevede il connettore di alimentazione, l'interruttore di accensione, tre porte LAN gigabit (parzialmente riconfigurabili, come vedremo) e una porta WAN compatibile con link a 2,5Gbit/1Gbit.
Chiude la dotazione una USB 3.1 Gen.1 utilizzabile per collegare un'unità disco o una stampante da condividere in rete locale, oppure un modem esterno USB con scheda SIM o anche uno smartphone Android con tethering USB attivo: è infatti possibile utilizzare la rete cellulare come connessione WAN, primaria o di backup.
Dopo qualche giorno di utilizzo abbiamo però notato come l'idea di utilizzare un alimentatore con un connettore piegato a 90° e piuttosto lungo non sia stata proprio azzeccata.
Il gomito del connettore di alimentazione è davvero ingombrante e ostacola l'accesso all'interruttore di accensione e alla porta LAN3, a meno che non lo si tenga ruotato verso il basso, configurazione in cui però lo stesso risulta leggermente sotto sforzo perché piega contro il piano d'appoggio.
Magari, una volta installato, il router non lo si tocca più, ma per la nostra recensione abbiamo movimentato spesso i dispositivi e la preoccupazione di finire per danneggiarlo c'era.
