5. Circuiteria interna


ASUS STRIX RAID DLX 5. Circuiteria interna 1 


La cover che cela l'elettronica della ASUS STRIX RAID DLX è ancorata al PCB in ben cinque punti.

Rimosse altrettante viti è possibile dare uno sguardo ravvicinato alla componentistica utilizzata che, fin da subito, appare decisamente corposa.


ASUS STRIX RAID DLX 5. Circuiteria interna 2 


I due amplificatori LME49600, posti a ridosso dei grossi condensatori da 47uF, si occupano della gestione delle cuffie.

Si tratta di buffer ad alte prestazioni che separano con estrema efficacia l'utilizzatore o la sorgente esterna dal resto della circuiteria.

Il vantaggio è quello di ottenere un segnale pulito e stabile a prescindere dalla richiesta energetica delle cuffie; saranno infatti disponibili ben 250mA senza alterare la fedeltà del suono.

I tre relè targati NEC si occupano invece di disinserire le linee non utilizzate; si riesce infatti a sentire il caratteristico "click" sia all'avvio che durante la commutazione tra casse e cuffie, operabile tramite il controller esterno.


ASUS STRIX RAID DLX 5. Circuiteria interna 3 


I tre integrati disposti su altrettanti zoccoli sono gli amplificatori LME49720NA.

Il vantaggio degli zoccoli è quello di consentire la rapida sostituzione del componente in caso di  guasto o il rimpiazzo con soluzioni analoghe.

Anche questo comparto è stato ben realizzato: la banda passante è di prim'ordine e ben più ampia di quella necessaria per il segnale audio.

In questo modo tutte le armoniche utili verranno fornite in uscita così come sono state elaborate dal DAC, eliminando qualsiasi distorsione.

Intorno agli amplificatori è possibile notare otto condensatori WIMA, nei quali il dielettrico è costituito da lamine di polipropilene; tali componenti sono particolarmente indicati per le applicazioni in circuiti ad alta frequenza.


ASUS STRIX RAID DLX 5. Circuiteria interna 4 


La parte che si occupa dell'elaborazione del segnale audio è costituita da tre integrati:

Il chip ES9016S, prodotto da ESS, è un DAC (Digital to Analog Converter) ad altissime prestazioni, capace di gestire fino a otto canali con una codifica dei livelli di tensione su 32 bit (ossia ben 4 miliardi di valori) ed un rapporto segnale/rumore che arriva a 124dB.

L'integrato CM6632AX, prodotto da C-Media, è il cuore digitale della scheda e si occupa dell'elaborazione dei segnali, supportando flussi audio a 192kHz con risoluzione di 16/24/32 bit.

Sfortunatamente ASUS ha reso disponibili solo le modalità a 16 e 24 bit, quest'ultima comunque più che sufficiente a garantire una definizione dell'audio eccellente grazie ai quasi quindici milioni di valori definibili.

Non meno importante è il convertitore A/D (Analogico - Digitale) targato Cirrus Logic, capace di convertire il segnale analogico proveniente dalle sorgenti esterne in digitale con una risoluzione di 24 bit a 192kHz.


ASUS STRIX RAID DLX 5. Circuiteria interna 5 


E per garantire un'alimentazione adeguata alla generosa componentistica, è stato impiegato un connettore PCI-E 6pin, sicuramente sovradimensionato per le reali necessità della scheda, ma senza dubbio la soluzione più comoda e pulita dal momento che i cavi SATA e Molex sono decisamente meno pratici per la presenza di più connettori sullo stesso cavo.