3. Visto da vicino - Parte seconda
Nascosto al di sotto della cover in plastica con texture rigata, è situato il pannello di I/O.
Da sinistra verso destra, troviamo la porta di alimentazione proprietaria da 19,5V, la porta seriale per il service, tre porte HDMI 2.1, una DisplayPort 1.4, una USB-B, due USB 3.0 (di cui una connessa al modulo Reflex) e l'uscita jack da 3,5mm.
Il controllo dell'OSD è gestito da 4 pulsanti più uno stick analogico utile per la navigazione all'interno dei menu.
Sul bordo destro del monitor possiamo osservare una piccola legenda ad indicare la funzione di ognuno di essi.
![]() | ||
![]() | ![]() | ![]() |
![]() | ![]() | ![]() |
![]() | ![]() | ![]() |
Tra le opzioni più interessanti citiamo il sistema NVIDIA Reflex Latency Analyzer, le funzioni GamePlus e GameVisual, il Dark Boost su quattro livelli, la possibilità di passare dallo spazio colore sRGB a DCI-P3 e la modalità 25" Pixel Perfect di cui parleremo in dettaglio durante la nostra prova sul campo.
Sfortunatamente, al momento della nostra recensione, il ROG Swift 360Hz PG27AQN non risulta in alcun modo compatibile con il software ASUS Display Widget, sicuramente per colpa del modulo G-SYNC Ultimate proprietario NVIDIA, la cui attuale iterazione non consente integrazioni con software di terze parti.