2. Vista da vicino - Parte prima
Come consuetudine per un prodotto marchiato ROG, la Strix Scope RX TKL Wireless Deluxe sfoggia un look decisamente accattivante, che ben si sposa con la sua chiara vocazione gaming.
La qualità costruttiva è ancora una volta ineccepibile, merito della robusta plastica, del pregevole top in alluminio e degli switch a vista.
Data l'assenza del tastierino numerico e di tasti funzione aggiuntivi, le dimensioni sono piuttosto contenute (356x136x39mm), mentre il peso, di 854g cavo escluso, è leggermente elevato rispetto alla maggior parte delle altre meccaniche tenkeyless in commercio, ma tutto sommato buono se si tiene conto della presenza di una batteria integrata ad alta efficienza.
La top row dei tasti, ad esclusione del quartetto F1-F4, è dedicata in buona parte ai comandi multimediali, azionabili tenendo premuto il tasto FN posizionato di fianco al tasto "Alt" di destra, mentre i numeri 8, 9 e 0 permettono di gestire l'input su tre dispositivi diversi in modalità Bluetooth.
A completare, almeno per ora, il discorso tasti funzione, la combinazione tra Fn e le frecce direzionali permette di modificare l'intensità e gli effetti luminosi attivi sulla tastiera, senza doversi interfacciare con il software dedicato.
Nella stessa zona sono presenti anche gli indicatori di stato per la modalità "Caps Lock", "Screen Lock", "Print Screen" e "Pause".
Una peculiarità di tutte le tastiere ROG è data dal tasto CTRL di sinistra, di dimensioni più grandi rispetto allo standard per poter essere più facilmente raggiungibile nell'uso con i titoli FPS.
I keycaps sono realizzati in ABS con una buona incisione laser e con il tipico font ROG di generose dimensioni, sia per le funzioni primarie che per le secondarie.
Rimuovendo i keycaps, accediamo agli switch proprietari ASUS, denominati RX Optical Mechanical Switch, sul nostro sample proposti nella variante RED.
Gli switch ASUS presentano uno stabilizzatore a forma di X che, combinato allo stampo in plastica opaca rigida e al keycaps con quattro incastri negli angoli, riesce a garantire una incredibile stabilità e uniformità durante tutta la sua corsa.
I primi switch prodotti da ROG sfruttano un sistema esente da contatti meccanici, basato esclusivamente sulla luce come mezzo di informazione per il trigger del segnale.
Il tempo che intercorre tra la pressione del tasto e la ricezione del segnale è quindi pressoché nullo, al punto che è stato aggiunto via software un intervallo minimo di 10ms che deve intercorrere tra due pressioni di uno stesso tasto per evitare doppi click non voluti.
Ultima peculiarità dei nuovi switch targati ROG è il posizionamento del LED, che non si trova più nella parte alta, ma al centro, al fine di garantire una migliore diffusione della luce, amplificata ulteriormente dalla sezione trasparente alla base dello switch.
