4. Vista da vicino - Parte seconda


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 4. Vista da vicino - Parte seconda 1 


Il massiccio dissipatore è fissato al PCB tramite sei viti: le prime quattro assicurano il contatto con la GPU, mentre le altre due si occupano della sezione di alimentazione.

Nell'immagine in alto è possibile osservare il nuovo rinforzo in metallo in grado di irrobustire l'intero PCB e, al contempo, contribuire alla dissipazione dei moduli di memoria GDDR6 ed alcuni dei componenti più "caldi".


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 4. Vista da vicino - Parte seconda 2 


A questo punto si potrà procedere con la rimozione del backplate, fissato alla struttura rinforzata da ben tredici viti di piccolo taglio.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 4. Vista da vicino - Parte seconda 3 


Il retro del PCB della ROG STRIX RTX 2060 OC non mostra componenti di particolare interesse, se non qualche condensatore a montaggio superficiale e i due attuatori visti in precedenza, utili per la selezione in tempo reale del BIOS (Quiet e Performance) e per la disattivazione dell'illuminazione RGB.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 4. Vista da vicino - Parte seconda 4 


Un primo piano del LED RGB che si occupa dell'illuminazione del logo ROG posto sul backplate.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 4. Vista da vicino - Parte seconda 5 


La cover in plastica è vincolata al dissipatore in sei punti con altrettante viti, mentre ogni ventola è assicurata in ben cinque punti.

Le tre ventole, controllabili in modalità PWM, sono prodotte da Everflow, ma non sono tutte uguali; l'unità al centro è infatti caratterizzata da un assorbimento massimo di 0,20A contro gli 0,30A di quelle poste agli estremi, il che comporta un regime di rotazione inferiore.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 4. Vista da vicino - Parte seconda 6 


Il corpo dissipante, già visto su alcuni modelli di scorsa generazione (GTX 1080 Ti e GTX 1070 Ti), presenta dimensioni e peso decisamente importanti, con ben sei heatpipes da 6mm che si occupano di veicolare il calore prodotto dalla GPU verso le numerose alette.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 4. Vista da vicino - Parte seconda 7 


La superficie del dissipatore a contatto con la GPU è frutto della nuova tecnologia ASUS MaxContact, che prevede una base in rame sino a 10 volte più liscia e omogenea del normale per offrire il massimo trasferimento del calore.

Sebbene la lucidatura non sia fondamentale, è senza dubbio un chiaro indice dell'estrema cura impiegata per la sua realizzazione.