1. Unboxing
La nuova livrea STRIX dona particolarmente a questo microfono che segna l'arrivo di ASUS e di Republic of Gamers nel comparto audio professionale con una soluzione a misura di streamer e caster.
Certo, non abbiamo ancora trovato un filo logico in questo mix ASUS-ROG-STRIX con quest'ultimo ora in qualità di sotto-brand per il secondo, a sua volta strettamente legato a mamma ASUS: alcune ultime soluzioni si presentano con un nome più lungo di quello di un nobile dell'800, ma a noi interessa solo come funziona il prodotto, giusto?
Parlando di funzionamento, il retro della confezione ci introduce qualche dettaglio utile alla comprensione delle capacità di questo microfono, aspetti a cui abbiamo già accennato e che provvederemo a spiegare con la massima cura nel prosieguo della recensione.
Il ROG STRIX MAGNUS viene percepito (e probabilmente lo è) come una soluzione professionale: ad esso è riservato un cofanetto molto simile allo SPATHA, altra produzione ASUS particolarmente elitaria.
All'interno il MAGNUS è dolcemente riposto in una schiuma particolarmente densa che provvede anche ad una perfetta protezione dei relativi accessori, peraltro non tantissimi.
Al di là del cavo, strettamente funzionale al microfono, abbiamo anche un adattatore valido per il montaggio del MAGNUS su eventuali bracci da studio, di quelli frequentemente utilizzati anche dagli streamer, mentre sono assenti del tutto dotazioni come il filtro antipop o un mount antivibrazione.
