3. Vista da vicino - Parte prima
Il design adottato da ASUS per realizzare la ROG Strix GeForce RTX 4090 OC non solo è completamente diverso rispetto a quanto visto sulle precedenti serie, ma spicca anche se messo a confronto con qualsiasi altra proposta di mercato attualmente disponibile.
Il primo elemento che salta all'occhio sono assolutamente le dimensioni: la ROG Strix GeForce RTX 4090 OC misura 357,6x149,3x70,1mm contro i 304x137x61mm del modello Founders Edition, per un peso totale di 2,6kg.
L'aumento del peso è dovuto principalmente al massiccio dissipatore che attraversa la scheda per tutta la sua lunghezza, nonostante le dimensioni del PCB siano decisamente inferiori, pur non adottando, come vedremo, il classico design a "V" del modello Founders Edition.
ASUS ha inoltre equipaggiato la ROG Strix GeForce RTX 4090 OC con particolare "esoscheletro", ovvero una struttura di rinforzo in metallo a due piani, che la protegge dal suo stesso peso, evitando eventuali flessioni.
La parte attiva del sistema di raffreddamento è composta da un tris di ventole assiali da 105mm dotate di un doppio cuscinetto a sfera, anch'esse modificate rispetto alla serie precedente, con un numero di pale minore, ma con un'efficienza decisamente superiore.
La ROG Strix GeForce RTX 4090 OC dispone anche della modalità 0dB, che permette di tenere inattive le ventole quando la GPU sta lavorando a basso carico (sotto i 55 °C), restituendo così una silenziosità estrema quando, ad esempio, si naviga su Internet o si guarda un film.
Il backplate è un altro elemento che si aggiunge alla lunga lista di modifiche apportate da ASUS per la sua nuova gamma di schede video Strix.
L'assenza di LED RGB si fa notare immediatamente (e ci trova d'accordo): oltre al sistema di ritenzione del dissipatore, primeggiano alcune ammiccanti serigrafie, tra cui il logo ROG e le coordinate geografiche che fanno riferimento alla sede centrale di ASUS a Taipei.
Nonostante il materiale sia rimasto invariato (si tratta sempre di alluminio anodizzato spazzolato e verniciato di nero), nel complesso l'impatto estetico è decisamente più accattivante.
Inoltre, come si evince dall'immagine, ASUS ha sfruttato la zona esterna destra del backplate per agevolare la fuoriuscita dell'aria calda, diminuendo notevolmente le temperature del dissipatore, soprattutto durante lunghe sessioni di gioco.
Il lato opposto alle uscite video, circondato da un inserto a LED RGB (questo invece non ci piace), è anch'esso caratterizzato dalla presenza di una griglia che permette all'aria calda di trovare un ulteriore sfogo verso l'esterno; inoltre, nell'angolo in basso a destra, sono posizionati i due connettori PWM FanConnect II da sfruttare per l'eventuale collegamento e sincronizzazione del regime di rotazione di due ventole del case.
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Analogamente al modello Founders Edition, anche la ROG Strix GeForce RTX 4090 OC adotta il nuovo connettore PCI-E Gen5 12VHPWR, capace di gestire fino a 600W di potenza.
Poiché allo stato attuale gli alimentatori provvisti di tale connettore sono difficilmente reperibili, tutte le RTX 4090 presenti in commercio vengono vendute con l'apposito adattatore su cui in rete si trova già una nutrita letteratura.
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A sinistra, rispetto al connettore di alimentazione, ASUS ha posizionato lo switch per impostare il BIOS della scheda in modalità Performance, che abbassa le temperature a discapito di una rumorosità più elevata, o Quiet, pensato per gli utenti più attenti all'impatto acustico.
Il comparto delle connessioni è leggermente più fornito rispetto a quello del modello Founders Edition integrando, difatti, una HDMI 2.1 in più, per un totale di cinque porte: tre DisplayPort 1.4a e due HDMI 2.1.