5. Vista da vicino - Parte seconda


ASUS ROG STRIX GeForce RTX 3090 OC 5. Vista da vicino - Parte seconda 1 


Il massiccio dissipatore è fissato al PCB tramite sei viti: le prime quattro assicurano il contatto con la GPU, mentre le altre due si occupano della sezione di alimentazione.

Nell'immagine in alto è possibile vedere il nuovo rinforzo in metallo in grado di irrobustire l'intero PCB e, al contempo, contribuire alla dissipazione del VRM posizionato sulla zona sinistra.


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Il backplate è fermato al PCB con nove viti: le quattro che si trovano sull'inserto posteriore in alluminio sono a testa esagonale, mentre le restanti a croce.

Due ulteriori viti a croce, leggermente più massicce, fissano l'inserto in plastica riportante la dicitura "GEFORCE RTX" al backplate.


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Nella foto in alto è possibile vedere la disposizione e la tipologia di condensatori scelte da ASUS, oggetto di accese discussioni nelle settimane precedenti e, a detta di alcuni "fenomeni", causa dei fantomatici crash a frequenze operative superiori ai 2GHz.

Nel caso della ROG STRIX GeForce RTX 3090 OC si tratta di MLCC suddivisi in sei gruppi da dieci ciascuno.


ASUS ROG STRIX GeForce RTX 3090 OC 5. Vista da vicino - Parte seconda 4  ASUS ROG STRIX GeForce RTX 3090 OC 5. Vista da vicino - Parte seconda 5 


Una delle principali novità in termini di design è sicuramente la nuova cover progettata da ASUS per la gamma di schede video STRIX, fissata al resto del corpo tramite sei viti a testa esagonale.

All'interno è presente il connettore AURA a quattro pin, necessario per controllare l'illuminazione del LED RGB tramite l'omonimo software proprietario. 


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Ognuna delle tre ventole assiali da 100mm è saldamente fissata al dissipatore tramite quattro viti dalla testa a croce, montate su un paio di inserti in plastica.


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Le tre ventole, controllabili in modalità PWM, sono prodotte da Everflow, ma non sono tutte uguali; l'unità al centro è infatti caratterizzata da un numero maggiore di pale (tredici) orientate in senso opposto rispetto a quello sulle due ventole laterali.

Per quanto concerne i valori di assorbimento energetico, per tutte e tre ammontano a 0,45A.


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Il dissipatore, come già detto, ha subito un cambiamento progettuale che ha portato all'incremento dello spessore del 31% rispetto al modello installato sulla STRIX RTX 2080 Ti OC.

Il raffreddamento del chip grafico e del circuito di alimentazione avviene mediante l'utilizzo di sette heatpipe da 6mm ed un massiccio corpo radiante costituito da una fitta serie di alette in alluminio.


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La superficie del dissipatore a contatto con la GPU è frutto della tecnologia ASUS MaxContact, che prevede una base in rame sino a 10 volte più liscia e omogenea del normale per offrire il massimo trasferimento del calore.