16. Conclusioni


La gamma STRIX di ASUS si è sempre distinta per qualità costruttiva e prestazioni, migliorando costantemente e introducendo ad ogni generazione novità che hanno saputo accontentare anche gli utenti più esigenti.

La nuova ROG STRIX GeForce RTX 3080 OC non è da meno e, dopo averla messa sotto torchio per diversi giorni, testandone ogni aspetto, possiamo dire che si tratta di una delle migliori custom passate dal nostro banco di prova.

Sotto il cofano nasconde un PCB completamente rivisitato rispetto a quello del modello Founders Edition, con un'incredibile sezione VRM a ben 22 fasi e arricchito da componenti realizzati sfruttando la tecnologia Super Alloy Power II.

Inoltre, come di consueto per i modelli della gamma STRIX, la componentistica viene assemblata seguendo un processo, denominato Auto-Extreme, che permette di eliminare ogni tipo di errore durante la delicata fase di assemblaggio dei vari componenti per ottenere la massima affidabilità operativa.

Una caratteristica ereditata dai modelli STRIX della serie 2000 è rappresentata dal sistema ASUS FanConnect, ovvero due header supplementari 4 pin a cui collegare altrettante ventole PWM presenti nel case per migliorare la gestione dei flussi d'aria e aumentare la silenziosità complessiva della propria configurazione.

La profonda rivisitazione fatta da ASUS sulle nuove STRIX comincia dal design, più elegante e sobrio di quello a cui siamo stati abituati con Pascal e Turing, caratterizzato da un corpo nero con inserti in alluminio lucido e da una serie di LED RGB sul lato frontale della scheda.

Le prestazioni, in particolar modo in overclock, in cui la scheda ha mostrato tutta la qualità del PCB custom e della componentistica di cui è dotata, si sono rivelate molto solide con risultati elevati in tutti i test a fronte di una soglia di rumorosità, temperature e consumi, tutto sommato contenuta.

Una potenza simile deve necessariamente essere accompagnata da un sistema di raffreddamento all'altezza; il tris di ventole assiali da 100mm, unite al massiccio dissipatore, hanno mantenuto la temperatura della scheda bassa, in particolar modo con il BIOS in modalità Performance dato che, anche sotto un forte carico prolungato, non sono mai stati superati i 65° C.

Un valore aggiunto per la protagonista della nostra recensione, poi, è sicuramente costituito dal software GPU Tweak II, che si è rivelato assolutamente intuitivo e, ancora una volta, all'altezza delle aspettative e, soprattutto, esente da bug durante le fasi di test.

Il prezzo su strada, di circa 949€, nonostante sia più elevato se comparato ad altre schede che montano il medesimo processore grafico, è del tutto giustificato dal lavoro che ASUS ha fatto per creare una tra le più potenti RTX 3080 presenti sul mercato.


VOTO: 5 Stelle


ASUS ROG STRIX GeForce RTX 3080 OC 16. Conclusioni 1 


Si ringraziano ASUS e Drako.it per l'invio del prodotto in recensione.


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