5. Vista da vicino


ASUS ROG STRIX GeForce GTX 1060 OC 5. Vista da vicino 1 


Partiamo dalla scatola, una tradizionale confezione ASUS di buona fattura con una robusta imbottitura interna in foam che protegge la scheda durante il trasporto.


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La rinnovata livrea STRIX, ora total black, è accattivante sin dal primo sguardo e, considerando la possibilità di personalizzarne l'illuminazione (la scheda è infatti dotata di sistema a LED RGB AURA), risulta perfetta per abbinarsi cromaticamente con qualunque configurazione.


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Il dissipatore, identico a quello delle sorelle maggiori STRIX GTX 1070 e 1080, dispone  di tre ventole Power Logic di tipo brushless da 90mm (PLD09210S12M) dotate di design "Wing Blade" e di modalità di funzionamento "0dB", ovvero rimangono inattive e, quindi, completamente silenziose, sino a che la GPU non raggiunge i 55 °C, temperatura che ne provoca l'attivazione.


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Molto bello e funzionale anche il backplate in alluminio lavorato di colore nero, con inserti grigio chiaro che, a differenza dei modelli più performanti della serie, non dispone però del logo ROG con illuminazione RGB AURA: una "mancanza" di poco conto, sopratutto considerando la fascia di prezzo in cui si posiziona la scheda.

Per chi se lo stesse domandando la risposta è no, le GTX 1060 non supportano configurazioni multi GPU e, come si vede infatti dall'immagine, non è presente alcun connettore dedicato.


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Il software, minimalista ma efficace, si va ad integrare nella suite GPU Tweak II ma, dato che si deve scaricare separatamente, può essere lanciato anche da solo e senza la suite ASUS attiva e permette di abilitare o meno l'illuminazione, di sceglierne il colore e l'intensità, nonché alcuni effetti preimpostati.

Tra questi vale la pena menzionare quello che va ad intervenire sull'illuminazione in base ai file audio riprodotti sul PC e quello, a nostro avviso più utile, che ne determina il colore in base alla temperatura della GPU.


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Nell'immagine fornitaci da ASUS potete apprezzare quattro differenti colorazioni statiche per il frontale che, ovviamente, potrete personalizzare a piacimento utilizzando il software di controllo ASUS AURA andando ad applicare anche uno dei quattro effetti preimpostati disponibili o uno dei due effetti "speciali" a disposizione.


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Per quanto riguarda la zona di alimentazione, la ASUS ROG STRIX GTX 1060 OC è dotata di un connettore PEG 8 pin, non quindi un 6 pin come da specifiche NVIDIA, più che adeguato per soddisfare le esigenze di potenza della nuova GPU NVIDIA anche in caso di overclock.

Nell'immagine è visibile inoltre il logo Republic of Gamers, anch'esso con retroilluminazione RGB, sincronizzata con quella della parte frontale del dissipatore, e sei punti di misurazione delle tensioni facilmente accessibili.


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A livello di dimensioni la ASUS ROG STRIX GTX 1060 OC è praticamente identica alle soluzioni di fascia superiore con una lunghezza di 300mm dalla staffa delle uscite video alla coda del dissipatore e ingombro verticale di due slot, anche se lo spessore complessivo, pari a 38mm, dato il backplate senza logo illuminato, risulta di due millimetri inferiore rispetto a quello delle "sorelle maggiori".


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Nella foto è possibile osservare una delle caratteristiche peculiari di questa scheda, condivisa con le sorelle maggiori GTX 1080 e 1070, ovvero l'ASUS FanConnect: due connettori PWM a cui poter collegare altrettante ventole che verranno gestite in modalità automatica sincronizzandole con le tre presenti sul dissipatore.

Considerando che attualmente la VGA è il componente più caldo del sistema, riteniamo che questa soluzione sia un ottimo plus fornito da ASUS permettendoci di collegare le ventole frontali del case, ad esempio, che si attiveranno contemporaneamente a quelle della scheda garantendole, quindi, un ulteriore apporto di aria fresca in caso di necessità.


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Del tutto analogo a quello delle ROG STRIX GTX 1080 e 1070, il  dissipatore della ASUS ROG STRIX GTX 1060 OC di cui abbiamo riportato un esploso fornitoci da ASUS.


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Nella foto in alto la parte posteriore del dissipatore della nostra ASUS ROG STRIX GTX 1060 OC: una massa da 650 grammi di plastica, rame e alluminio, su cui sono visibili le cinque heatpipes con tecnologia DirectCU III (ovvero a diretto contatto con la GPU) e i pad termici per la sezione VRM.

Quattro heatpipes da ben 8mm di diametro attraversano la scheda per tutta la sua lunghezza, ovvero entrambe le masse radianti del dissipatore, mentre la quinta, quella superiore da 5mm, insiste solo nella parte frontale (quella dove ci sono le uscite video per intenderci).


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Per il reparto connessioni la ASUS ROG STRIX 1060 OC si discosta lievemente dalle specifiche NVIDIA: ASUS ha infatti deciso di sostituire una DisplayPort con una HDMI dotando quindi la scheda di due DisplayPort certificate in standard 1.2, ma già compatibili 1.3 e 1.4, due HDMI 2.0b con HDCP 2.2 ed una DVI-D Dual Link, che permettono di gestire risoluzioni sino a 7680x4320 punti a 60Hz di refresh (utilizzando due connettori DP).