4. Whetstone


ASUS ROG Sica & Whetstone 4. Whetstone 1 


In compagnia del Sica, ASUS ci ha inviato il suo ROG Whetstone, il cui nome tradotto rimanda alla pietra con cui si affilano lame e coltelli.

Un'interessante nomenclatura, soprattutto in abbinamento ad un mouse che porta il nome di una spada in uso nell'antica Roma.


ASUS ROG Sica & Whetstone 4. Whetstone 2 


Dobbiamo essere sinceri, l'idea di un mousepad con una texturizzazione cosi grossolana ci ha lasciati interdetti in un primo momento.

L'idea di base è quella di unire un tessuto alle caratteristiche del silicone, ed il risultato è una superficie idrorepellente e resistente all'usura, ma con un attrito specifico da tessuto, creata con un innovativo procedimento a otto stadi.


ASUS ROG Sica & Whetstone 4. Whetstone 3 


Lo strato in silicone, aderente alla superficie della scrivania, provvede alla formazione della texture "Maya", a sua volta ricoperta in modo efficace dal tessuto superiore.

In accordo con il marketing ASUS, il Whetstone offre davvero la robustezza e la qualità reclamata, e lo si può notare anche da un dettaglio marginale quanto significativo come la finitura dei bordi.


ASUS ROG Sica & Whetstone 4. Whetstone 4 


La superficie grossolana che qui sopra vediamo ingrandita ci porta a chiederci cosa una texture di questo tipo possa aggiungere rispetto al classico tessuto piano.

Una prima risposta sarebbe esattamente "nulla", ma in realtà tale conformazione della superficie aiuta a contenere l'attrito pur lasciando intatta la capacità di offrire una buona qualità del tracciamento.

In test il Whetstone si è rivelato una superficie dove è facile mantenere il controllo, anche se leggermente rumorosa e con qualche limite a causa della taglia ridotta, specialmente negli FPS e per i giocatori low-senser.

Nei MOBA la questione taglia non si pone, ma indovinate dietro quali specifiche è stato progettato il Whetstone?

Quelle professionisti dei TPA, a cui un tappetino del genere, facile da trasportare e pratico da usare, veste alla perfezione.

Il feeling, comunque, non risulterà troppo strano per chi è abituato ai tessuti più classici e non sarà necessaria un'ampia curva di apprendimento per farci l'abitudine.