2. Visto da vicino
L'ASUS ROG Sica è un classico ambidestro "simmetrico" con tre pulsanti sfruttabili su tutta la superficie: tanti quanti ne può usare un giocatore abituato alla presa finger-tip a cui questo mouse è ovviamente indirizzato.
Tradisce l'aspetto classico solo la nota particolare del disegno intagliato sul retro del mouse, un motivo "Maya" che contraddistingue l'estetica di molte soluzioni ROG recenti.
Ma non fate l'errore di giudicare il Sica alla stregua di un "mouse da ufficio": molte delle meraviglie saranno sotto il cofano o in dettagli che prima d'ora non avreste mai considerato!
Partiamo dalla scocca dei pulsanti principali, separata dal resto dello chassis per una reattività migliorata.
Il segreto qui è tutto nella riduzione della resistenza applicata dalla stessa alla pressione del pulsante rispetto ad un design unibody, solitamente usato per mouse palm o claw (si prenda ad esempio il Razer DeathAdder o lo Steelseries Rival).
L'altezza del Sica è ovviamente contenuta, più precisamente pari a 39mm, per permettere la distensione delle dita.
Lo chassis è realizzato in plastica, per esigenze di peso (soli 84 grammi cavo escluso), con una finitura a smalto solo sulla parte superiore.
Analizzando la base, oltre al sensore ottico PixArt PMW 3310 posizionato centralmente, troviamo una disposizione molto stabile di tre padsurfer in teflon con degli incavi per permettere una facile sostituzione degli stessi.
Al momento non abbiamo notizie circa la disponibilità di ricambi ufficiali ASUS, ma data la forma degli stessi non dovrebbe risultare difficile ritagliarli dal pieno di soluzioni standard.
Il nostro Sica si collega al PC con un cavo standard USB, con terminale placcato oro e finitura gommata in luogo di quella cordata.
Tale tipo di cablaggio è sì più sensibile al taglio, ma anche più flessibile e meno avvezzo a fare da impedimento in gioco durante il movimento del mouse.
