Nel gennaio del 2017 ASUS ha di fatto compiuto una svolta epocale effettuando il passaggio di consegne dalla MAXIMUS IX EXTREME alla nuova MAXIMUS IX APEX come prodotto specializzato nell'overclock estremo.

Il notevole successo riscosso da quest'ultima ha indotto il produttore a riproporre questo modello anche nella versione RAMPAGE dotata di chipset X299 e socket LGA 2066 dedicata ai nuovi processori Intel Skylake-X e Kaby Lake-X.

Nel corso della recensione odierna andremo a scoprire proprio la nuova ASUS ROG RAMPAGE VI APEX, che aspira a diventare le regina incontrastata fra le mainboard X299 dedicate all'overclock.

Realizzata in un Form Factor E-ATX (305x272mm) e dotata del particolare PCB con design X-shaped, la RAMPAGE VI APEX mira dritto alla sostanza, con parecchie scelte progettuali atte a migliorare prestazioni e stabilità a scapito di qualsiasi altro aspetto, strizzando l'occhio agli utenti che utilizzano sistemi di raffreddamento estremi.

Oltre al PCB dalla forma esclusiva, altra caratteristica che la contraddistingue è l'utilizzo di soli quattro slot DIMM in luogo dei classici otto che equipaggiano gli altri modelli X299, così come la presenza degli slot DIMM.2 che vanno a sostituire i normali connettori M.2 permettendo di installare fino a quattro SSD con un notevole risparmio in termini di spazio sul layout della scheda.


ASUS ROG RAMPAGE VI APEX 1


Nonostante una vocazione prettamente "corsaiola", testimoniata dai diversi WR ottenuti, la APEX non rinuncia comunque ad un look particolarmente accattivante esaltato, oltre che dalla particolare forma a "X" del PCB, anche dallo schema di colori adottato, dalle finiture particolarmente curate e da un sistema di illuminazione AURA SYNC RGB che consente ampi margini di manovra nel campo della personalizzazione.

A tal riguardo la scheda offre, come tutti i più recenti modelli ROG, la compatibilità al nuovo ecosistema ASUS 3D Print prevedendo un buon numero di punti di ancoraggio per l'installazione di accessori personalizzati realizzati utilizzando una stampante 3D.

La dotazione hardware è abbastanza completa ed in grado di soddisfare oltre alle necessità dell'overclocker esperto, anche quelle di buona parte della normale utenza.

Nel dettaglio abbiamo lo speciale circuito VRM Extreme Digi+ IV a 8+2+2 fasi digitali (8 per la CPU e 4 per i moduli di RAM), due connettori EPS a 8 pin, quattro slot DIMM DDR4 per un totale di 64GB di memoria DDR4 con frequenza massima di 4133MHz (OC), quattro PCI-E 3.0 x16, un PCI-E 3.0 x4, due DIMM.2 Card adapter per unità M.2, sei porte SATA III, dieci USB 3.1 Gen 1 e tre USB 3.1 Gen 2.

Ovviamente non manca il supporto a tutti i più recenti protocolli di comunicazione dati che consentono di utilizzare le più evolute periferiche di storage attualmente in circolazione, o quello a tecnologie all'avanguardia come Intel Optane e VROC.



A completare la dotazione abbiamo l'Overclocker's Toolkit, ovvero una nutrita serie di funzionalità espressamente dedicate all'overclock che, oltre a quelle condivise con gli altri modelli della serie ROG, ne prevede molte altre esclusive per questo modello come gli switch Slow Mode e PCI-E, il jumper LN2 Mode ed i LED di rilevamento della condensa.

Pur essendo un modello estremo, la RAMPAGE VI APEX è in grado di dare enormi soddisfazioni anche in ambito multimediale grazie ad un comparto audio e networking di altissimo livello.

Il primo adotta una soluzione SupremeFX S1220A, realizzata in collaborazione con Realtek, mentre il secondo è basato su un controller LAN Gigabit Ethernet Intel i219-V ed un modulo dual band WiFi 802.11ac + Bluethoot 4.2, il tutto assistito da una serie di applicativi appositamente studiati per esaltarne al massimo le prestazioni in gaming.

Questa è solo una breve sintesi di ciò che il nuovo gioiello di ASUS è in grado di offrire, motivo per cui vi invitiamo a seguirci nelle prossime pagine per scoprirne tutti i pregi e, qualora siano presenti, anche eventuali difetti.

Buona lettura!