6. Caratteristiche peculiari


Pulsanti onboard, connettori speciali e Debug LED

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Pur non trattandosi di una mainboard progettata per l'overclock, la ASUS ROG MAXIMUS X FORMULA presenta una nutrita serie di caratteristiche utili per tale pratica, ma non solo.

Nell'angolo destro della mainboard, in posizione adiacente rispetto agli slot DIMM, possiamo trovare i classici pulsanti di power e reset i quali, anche in presenza del ROG Armor, possono essere azionati tramite due linguette ricavate sullo stesso, contrassegnate dalle serigrafie "Start" e "Reset" ed illuminate dai LED sottostanti.

Alla loro destra è posizionato il Debug LED integrato che fornisce informazioni riguardo lo stato di boot della macchina e, a seguire, un header 4pin, denominato H_AMP, a cui possono essere collegate ventole o pompe PWM aventi un assorbimento massimo sino a 36W.


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Alla sinistra del connettore M.2_2 troviamo un header 4pin (W_PUMP) dedicato alla connessione di una eventuale pompa del liquido ed avente la peculiarità, come l'header H_AMP mostrato precedentemente, di sostenere un assorbimento massimo di 36W, in luogo dei canonici 12W supportati dai normali connettori.

Accanto ad esso vi è lo switch SLOW_MODE, una funzione molto utile nell'ambito dell'overclock professionale, che consente di portare il sistema in una condizione di operatività a regime ridotto per effettuare il salvataggio degli screen ottenuti alla fine di un benchmark senza il rischio di incappare nei classici "freeze" che possono mandare in fumo tutto il lavoro svolto.


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Spostandoci ulteriormente verso sinistra troviamo il pulsante MEM_OK che, premuto in fase di POST, permette di avviare la macchina con una configurazione delle memorie abbastanza conservativa, in grado di far completare il boot ed il caricamento del sistema operativo senza problemi.

Questo pulsante si rivela di una comodità impressionante qualora il kit di memorie utilizzato non preveda un profilo XMP o non risulti del tutto compatibile con la mainboard, evitandoci svariati Clear CMOS nel trovare il tuning perfetto.

A seguire i pulsanti Safe_BOOT e Retry_Button, quest'ultimo di fondamentale importanza quando la macchina entra in un loop di riavvii continui che non permettono di completare la fase di boot, in quanto la sua pressione consente il riavvio del sistema con le ultime impostazioni utilizzate che hanno consentito di completare la suddetta fase.

Qualora l'utilizzo del Retry_Button non sia in grado di risolvere il problema appena menzionato, potremo utilizzare in alternativa il pulsante Safe_BOOT, il quale ci permetterà di riavviare la macchina e di accedere direttamente al BIOS per effettuare le modifiche necessarie.


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Nell'angolo in basso a sinistra, in prossimità del PCH, possiamo osservare una serie di header di colore bianco, cui andranno collegati rispettivamente la Fan Extension Card (opzionale) ed i sensori relativi al flusso e alla temperatura del liquido in ingresso ed in uscita, nel caso in cui venga utilizzato un impianto di raffreddamento particolarmente avanzato.

Procedendo verso le porte SATA è visibile il jumper che permette di abilitare o disabilitare la funzione "LN2_Mode", molto utile per contrastare il fastidioso fenomeno del Cold Bug che affligge alcune CPU durante la fase di boot nelle sessioni di overclock che fanno uso di sistemi di raffreddamento estremo.


ASUS LiveDash OLED

La ASUS ROG MAXIMUS X FORMULA, oltre al classico display a due cifre per il debug visto in precedenza, dispone in aggiunta di un moderno e accattivante pannello, denominato LiveDash OLED, il quale ci mostra le stesse informazioni in maniera molto più chiara e comprensibile.


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Il piccolo display (128x32 pixel) è integrato nella parte del ROG Amor che si trova tra il socket ed il primo slot PCIe.

Il LiveDash OLED ci mostra una serie di informazioni relative allo stato della macchina come, ad esempio, le varie fasi del POST durante il boot, la temperatura della CPU, le frequenze o le varie tensioni dei principali componenti.


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Tramite il software di gestione potremo scegliere i dati da visualizzare e persino aggiungere immagini GIF personalizzate oltre a quelle proposte da ASUS.


Sistema di illuminazione AURA RGB

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La ASUS ROG MAXIMUS X FORMULA è dotata di ben quattro header per il sistema di illuminazione AURA, di cui due contrassegnati dalle serigrafie RGB_HEADER1 ed RGB_HEADER2 ai quali potranno essere collegate altrettante strisce a LED RGB del tipo 5050, acquistabili separatamente, per una lunghezza massima di circa tre metri ciascuna.

Gli altri due, contrassegnati dalle serigrafie ADD_HEADER1 e ADD_HEADER2, sono di tipo "addressable" e potranno essere utilizzati per il collegamento delle nuove strisce LED RGB 5050 dotate di un chip di controllo WS2812B per ogni singolo LED presente su di esse.

Tale chip è collegato direttamente con il successivo tramite una linea dedicata trasferendo le comunicazioni ricevute e facendo si che si possano impartire differenti comandi per ogni singolo LED della striscia in questione.

Affinché queste particolari strisce LED presentino un funzionamento ottimale, si raccomanda di non superare una potenza di 5V/3A ed un numero massimo di 60 LED.


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Durante l'operazione di connessione sarà importante prestare la dovuta attenzione nel rispettarne il corretto verso di inserimento, in quanto il primo pin a sinistra veicola la tensione di 12V (max. 2A) comune ai tre colori, mentre ognuno degli altri tre è dedicato al rispettivo colore.


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Mediante il tool AURA possiamo impostare l'effetto desiderato tra ben dodici disponibili, scegliere se sincronizzare gli eventuali LED collegati agli header visti in precedenza, nonché le periferiche compatibili come la nostra ASUS STRIX GTX 1080 o, ancora, selezionare il colore voluto tra un'infinità di tonalità messe a disposizione, semplicemente spostando un cursore.


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Nel caso avessimo già collegato una striscia di LED indirizzabili, selezionando l'apposito simbolo visibile in alto ci apparirà una finestra che ci permetterà di scegliere lo specifico LED a cui vogliamo assegnare il comando inserendo il numero progressivo dello stesso.


Audio onboard SupremeFX

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La sezione audio è di ottimo livello in quanto si tratta di una soluzione Supreme FX S1220, realizzato in collaborazione con Realtek, affiancata da un DAC ESS Sabre Hi-Fi ES9023P e da un amplificatore operazionale Texas Instruments RC4580.

La stessa è in grado di offrire un eccellente valore di rapporto segnale/rumore pari a 120dB in uscita e 113dB in ingresso, il supporto alla modalità High Definition 7.1 canali e lo streaming multiplo dal pannello frontale e da quello posteriore.

Buona la componentistica utilizzata che prevede condensatori giapponesi Nichicon, generatore di clock con bassissimo valore del jitter, schermatura totale contro le interferenze elettromagnetiche, connettori placcati in oro, De-pop/Switching MOSFET  per ridurre le scariche in fase d'inserzione dei jack e per il riconoscimento automatico dell'impedenza delle cuffie compresa tra 32 e 600 ohm.


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Il tutto può essere gestito attraverso la completa suite software Sonic Studio III che permette, con pochi click del mouse, di ottenere una perfetta messa a punto del nostro comparto audio.

La suite Sonic Radar III, infine, grazie all'adozione di un algoritmo audio notevolmente migliorato, consente di ricreare nei minimi dettagli l'ambientazione dei giochi 3D al fine di offrire un audio posizionale in grado di enfatizzare tutti gli effetti presenti sui più recenti titoli gaming.