Il successo ottenuto con la ROG MAXIMUS IX APEX ha spinto il colosso taiwanese a continuare su questo nuovo percorso con l'intento di costituire un punto di riferimento per tutti gli appassionati di overclock e non solo.

Dalla fascia mainstream, infatti, il progetto APEX è arrivato rapidamente anche sulle piattaforme HEDT con la recente ROG RAMPAGE VI APEX rendendo possibile il conseguimento di svariati WR di overclock con i recenti processori Kaby Lake-X e Skylake-X.

La terza iterazione, come era logico aspettarsi, giunge in concomitanza con il lancio dei processori Intel Coffee Lake data la necessità per questi ultimi, almeno sulla carta, di un nuovo socket in grado di supportarli.

La ASUS ROG MAXIMUS X APEX, oggetto della nostra odierna recensione, è infatti equipaggiata con il socket LGA 1151 V2 e adotta il nuovo chipset Intel Z370, l'unico disponibile sino ai primi mesi del nuovo anno per le CPU Coffee Lake.


ASUS ROG MAXIMUS X APEX 1


La APEX utilizza un form factor E-ATX (305x272mm) ed è alimentata da un connettore ATX 24 pin e ben due EPS 8 pin in grado di fornire tensioni largamente superiori a quelle effettivamente necessarie anche nelle sessioni di overclock estremo.

La sezione di alimentazione a 8 fasi per la CPU più 2 per le RAM, denominata Extreme Engine Digi+, utilizza componentistica di indubbia qualità in grado di assicurarne la massima stabilità in ogni condizione di utilizzo ed una durata superiore alla media.

La connettività viene garantita da quattro porte SATA III, sei USB 3.1 Gen1 (più una interna per il front panel) tre USB 2.0 interne, due USB 3.1 Gen2 (type A e C) e dalla possibilità di installare due SSD M.2 PCIe 3.0 x4 tramite il rinnovato adattatore ROG DIMM.2 che analizzeremo in seguito.

I due slot DIMM di cui è dotata supportano fino a 32GB di RAM DDR4 con una frequenza di 4500MHz (OC) in modalità dual channel, mentre i quattro slot PCI Express 3.0 x16 consentono di realizzare configurazioni NVIDIA SLI o AMD mGPU.

I comparti audio e networking sono di ottimo livello: il primo è dotato del collaudato chip Realtek S1220A, mentre il secondo vede la presenza di un controller Ethernet Aquantia AQC-108 5G oltre che del consueto Intel i219V.

I veterani dell'overclock gradiranno indubbiamente la presenza di due porte PS/2 per scongiurare eventuali problemi di gestione del BIOS nelle situazioni di precaria stabilità del sistema.

Inoltre, non poteva certo mancare l'Overclocking Zone con tutta una serie di funzionalità utili ad affrontare nel migliore dei modi tale pratica e, sempre per lo stesso scopo, nella zona posteriore del PCB sono presenti i rilevatori di condensa, una chicca già vista sulle precedenti versioni della APEX.

In ultimo, ma non per importanza, la corposa dotazione software in grado di facilitare la gestione delle numerose funzionalità presenti su questa nuova mainboard.

Buona lettura!