4. Layout & PCB
GPU con base clock di 1216MHz e boost clock di 1317MHz in abbinamento a 6GB di memoria GDDR5 con una frequenza di 1800MHz (7,2Gbps) ed interfaccia a 384 bit per una banda passante garantita di 345,6 GB/s: questi i dati di targa della ASUS ROG GTX 980 Ti Matrix Platinum.
PCB decisamente ordinato nonostante le 12 (sì, "dodici", avete letto bene) fasi di alimentazione per la GPU poste "tradizionalmente" nella parte destra della scheda, con le ulteriori 2 per le memorie posizionate invece in alto a sinistra.
Nonostante il PCB sia stato pesantemente riprogettato e allargato per fare posto ad un numero di fasi di alimentazione così elevato era impossibile posizionarle tutte e 14 sulla destra della GPU a meno di non allargare ulteriormente la scheda, che già così raggiunge i 127mm nella sua parte più larga.
Il retro del PCB risulta anch'esso molto ordinato: sul lato sinistro sono visibili i condensatori tantalio polimerici con montaggio SMD che "chiudono" la sezione VRM della ASUS ROG GTX 980 Ti Matrix Platinum.
Le GDDR5 utilizzate sono di produzione SK Hynix, nello specifico gli ICs H5GQ4H24MFR-R2C che sono accreditati di una frequenza operativa di 7GHz con una tensione di 1,55V.
Considerando l'overclock di fabbrica e quanto raggiunto nei nostri test, siamo sicuri che si tratti di chip selezionati uno a uno.
In alto, sulla sinistra, sono visibili le due fasi di alimentazione delle memorie e, poco più su, il DIP switch per selezionare la tipologia di raffreddamento applicato, standard o ad azoto liquido, che va a bypassare le limitazioni relative al power target della GPU ed elimina le protezioni da sovralimentazione o sovracorrente.
VRM stratosferico a 12+2 fasi, quindi, realizzato con Mosfet International Rectifier IR3555M, una soluzione integrata che comprende un convertitore buck, il Mosfet di controllo e quello di sincronia con diodo Schottky integrato, induttori schermati in metallo composito e condensatori Super Alloy II ed unità tantalio polimeriche con montaggio SMD (sul retro della scheda).
Un primo piano della sezione VRM della scheda con il dissipatore dei Mosfet rimosso e con il chip Digi+, ovvero il PWM digitale che si occupa della gestione delle tensioni di alimentazione erogate ai vari componenti, visibile in basso a sinistra.
In questa altra immagine possiamo invece osservare il chip iROG, dedicato espressamente ai prodotti della serie Republic of Gamers di ASUS, che si occupa del monitoraggio e gestione dei parametri di funzionamento della scheda.
Sul retro del PCB, in alto a destra sotto i connettori di alimentazione, troviamo il chip Texas Instruments INA 3221, un sensore di potenza utilizzato anche sulle GeForce TITAN X che rileva il consumo dalla scheda.
In alto è visibile il connettore molex, utilizzato per alimentare la funzionalità di defrost della scheda, il tasto SafeMode, per un reset immediato del BIOS ai valori standard in caso di problemi, e il DIP switch per l'attivazione del Memory Defroster (a sinistra del tasto SafeBios), per prevenire fenomeni di cold bug con raffreddamento ad azoto liquido.
E concludiamo con un close-up della GPU GM200-310 che equipaggia la nostra ASUS ROG GTX 980 Ti Matrix Platinum: 8 miliardi di transistor racchiusi in un die da 601mm² di superficie con indice di qualità rilevato da GPU-Z del 78,2%, decisamente elevato come lecito aspettarsi da un prodotto di questo tipo.