3. Vista da Vicino
Una scheda "Premium" si deve distinguere dalle altre a partire dalla confezione e, ovviamente, la ASUS ROG GTX 980 Ti Matrix Platinum non si esime da questa regola grazie ad un imballaggio di dimensioni estremamente generose.
Protetta da una cover in plastica trasparente e da un'imbottitura in schiuma espansa la nuova Matrix non corre alcun rischio durante la fase di trasporto.
Minimalista invece la dotazione accessoria, che comprende due sdoppiatori per l'alimentazione, il supporto ottico dei driver, un manuale di istruzioni, il badge ROG e un codice bonus da utilizzare per World Of Warship.
La ASUS ROG GTX 980 Ti Matrix Platinum si presenta con una livrea rinnovata: il rosso ROG è infatti sostituito da un arancione metallizzato sapientemente distribuito sulla nuova versione del dissipatore Direct CU II, che analizzeremo meglio nel seguito, dotato di due ventole assiali con diametro da 94mm e pale con design brevettato Wing Blade per ottimizzare il flusso d'aria e la pressione statica sulla massa radiante sottostante, per una lunghezza complessiva di 298mm.
Sul retro della scheda troviamo un backplate in alluminio spazzolato nero, perfetto per garantirle una maggiore rigidità strutturale, una migliore dissipazione del calore e, non da ultimo, un impatto estetico decisamente aggressivo.
Nell'immagine si possono anche notare i connettori SLI per la realizzazione di sistemi Multi GPU sino a 4 vie.
Questa nuova revisione del sistema di dissipazione ASUS Direct CU II porta lo spessore della scheda a 50mm, rendendola di fatto una soluzione a triplo slot, motivo per cui vi consigliamo caldamente di verificare con cura la posizione degli slot PCI Express sulla vostra mainboard in caso desideriate realizzare una configurazione SLI.
Il logo ROG, posto sul lato superiore, dispone di illuminazione a LED RGB con colorazione variabile dall'azzurro al rosso in base al carico di lavoro sulla GPU, con l'arancione come stadio intermedio e il verde ad indicare che la scheda è in Safe Mode.
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Nell'immagine si può apprezzare il logo ROG illuminato di azzurro e di rosso che denotando, rispettivamente, una situazione di normale e di elevata operatività della scheda.
A tale proposito sottolineiamo come i vari colori non stiano ad indicare tanto le temperature raggiunte quanto, piuttosto, il carico di lavoro sulla GPU.
Tolte le quattro viti di fissaggio attorno alla GPU è possibile liberare immediatamente il sistema di dissipazione ASUS Direct CU II: 850 grammi di alluminio e rame accreditati di una potenza dissipante di ben 600 watt.
Le cinque heatpipes, due da 8mm di diametro, due da 6mm e una da ben 10mm, sono tutte a diretto contatto con la GPU ed equamente distribuite all'interno della massa radiante, due nel frontale e tre nella zona posteriore.
Per quanto riguarda il dissipatore dobbiamo dire che è un vero peccato sia così poco visibile a scheda chiusa, in quanto dispone di una bellissima finitura con verniciatura a polvere di colore nero di fattura impeccabile: un altro elemento che sottolinea la cura maniacale di ASUS nella realizzazione della sua nuova ammiraglia.
Da notare, infine, la totale assenza di pad termici dedicati alle memorie in quanto le due ventole risultano, da sole, perfettamente in grado di raffreddarle in modo più che efficace.
Da questa immagine si può apprezzare il percorso delle heatpipes, con quelle da 6 e 8mm di diametro disposte nella parte frontale e posteriore della scheda, mentre quella da 10mm al centro.
Un particolare anche dell'elegante backplate, necessario per sostenere l'elevato peso del sistema di dissipazione.
Come tutte le GTX 980 Ti la scheda è accreditata di un TDP di 250W ma, ovviamente, considerando le possibilità di overclock, senza dimenticare quello già offerto di fabbrica, ASUS ha optato per due connettori PCI-E a 8 pin per permettere alla scheda di assorbire sino a 375W.
Nello scatto in alto è visibile il connettore Molex aggiuntivo, da utilizzare in caso di overclock sotto azoto liquido per la funzione "defrost", evitando così il congelamento delle memorie ed eventuali problemi di cold bug, ed il pulsante per l'attivazione del BIOS con parametri standard, in caso si esageri con le frequenze o le mod e la scheda abbia problemi a inizializzarsi.
Ricca anche la dotazione di uscite video che conta tre DisplayPort 1.2 compatibili anche con lo standard eDP 1.4, una HDMI 2.0 e una DVI-DL.
Massima flessibilità , quindi, per le configurazioni multimonitor che, grazie alla tecnologia Flex Display, possono essere facilmente realizzate utilizzando i tre DisplayPort più quello HDMI o il DVI-I con una risoluzione massima di 5120x3200 pixel a 60Hz (WHXGA).
