8. Conclusioni
Con la Falchion Ace, ROG dimostra di saper ritornare sui suoi passi, prendere un eccellente design ed elevarlo alla quasi perfezione, portando sul mercato un prodotto apparentemente simile, ma radicalmente migliorato sotto numerosi aspetti.
Principali artefici del cambiamento in meglio riscontrato sono i nuovi switch ROG NX, che introducono nuovi livelli di precisione, stabilità e consistenza, pur non stravolgendo gli standard dettati dai classici CHERRY MX a cui molti giocatori sono ormai abituati.
La ROG Falchion Ace offre un eccezionale livello di solidità in abbinamento ad una qualità costruttiva impeccabile, caratteristiche che la rendono un'eccellente compagna di gioco e lavoro.
Proprio parlando di digitazione, il lavoro di lubrificazione e di acustica svolto da ROG permettono a questa tastiera di spiccare all'interno del mercato retail, dando qualche soddisfazione anche a chi, da appassionato, vuole provare a portare al massimo delle sue prestazioni questa piattaforma.
Brillante e vivace l'illuminazione RGB con particolare rilievo se siete orientati per il modello bianco in quanto i colori chiari di keycaps e piastra esalteranno ulteriormente l'effetto dei LED.
Decisamente apprezzata la disponibilità del layout italiano, anche se tale soluzione comporta la perdita dei keycaps doubleshot in PBT che, come per tutti modelli localizzati attualmente sul mercato, sono rimpiazzati da soluzioni in ABS.
Ci ha fatto storcere il naso invece l'assenza di un secondo cavo in confezione utile a sfruttare la doppia connettività USB-C pubblicizzata proprio da ASUS e, sempre su questa linea, ribadiamo che, vista la forma del tutto unica di alcuni tasti, tra cui alcuni di uso frequente come barra spaziatrice e invio, l'azienda dovrebbe rendere disponibile direttamente in bundle o come accessori aftermarket dei keycaps sostitutivi per l'intero kit o mirati ai suddetti tasti.
Infine, il prezzo richiesto di 149,99€ potrebbe avere un senso rispetto ai 169,99€ inizialmente richiesti per la versione Wireless, anche in virtù delle migliorie tecniche messe sul piatto, ma tale cifra risulta estremamente difficile da giustificare se messa a confronto con lo "street price" di circa 145€ a cui ormai da più di un anno è possibile acquistare quest'ultima che, pur con i suoi "difetti", dispone di un livello di connettività decisamente più avanzato.
Avvicinandoci al termine della nostra recensione, tiriamo le somme sul ROG Gladius III Wireless Aimpoint che, pur mantenendo una fortissima somiglianza con la precedente versione, mette in campo una lunga serie di novità che lo rendono ancora più competitivo e allettante.
Partendo proprio dal fattore forma, il classico concetto di Gladius rimane del tutto invariato ma lo snellimento di 10 grammi gli permette di scendere sotto la fatidica soglia degli 80 grammi, considerata da molti come il tetto massimo per il gaming competitivo, pur facendo da fanalino di coda per la corsa all'ultraleggero.
A riguardo, i 79,6 grammi di peso misurati sono accompagnati dal precisissimo sensore proprietario Aimpoint, basato su un firmware personalizzato del PAW3395, in grado di garantire dei consumi di batteria contenuti ed una perfetta tracciatura dei movimenti.
Proprio per questo il Gladius III Wireless Aimpoint diventa un'interessantissima soluzione per chi è alla ricerca della peculiare forma ergonomica, ma non vuole rinunciare a maneggevolezza e prestazioni, specialmente in vista di un utilizzo misto gaming e produttività.
Eccellenti la durata della batteria, che si approssima alle 100 ore di utilizzo wireless, e la dotazione accessoria, ricca sia di elementi essenziali che opzionali; e la qualità costruttiva che per questo modello rasenta la perfezione.
Il ROG Gladius III Wireless Aimpoint è già disponibile per l'acquisto al prezzo di 129,99€, cifra congrua per le caratteristiche espresse, nonché in linea con la diretta concorrenza.
Si ringrazia ASUS per l'invio dei prodotti in recensione.
