8. UEFI BIOS - Extreme Tweaker
Tramite la sezione Extreme Tweaker potremo accedere alle numerose impostazioni che consentono di gestire, in pratica, ogni singolo parametro della ASUS ROG CROSSHAIR X670E EXTREME.
 |  |
 |  |
 |  |
 |  |
Risulta di particolare interesse, poi, la modalità AMD EXPO, che consente di caricare i parametri di funzionamento dei moduli DDR5 impiegati al pari della funzionalità XMP delle piattaforme Intel, rendendo l'overclock delle memorie un'operazione alla portata di tutti.
Anche qui abbiamo la possibilità di variare la frequenza di FCLK (Infinity Fabric), di abilitare o meno il Core Performance Boost, di variare il moltiplicatore della CPU su tutti i core o su gruppi di core (CCX), di abilitare e gestire le frequenze del Precision Boost Overdrive e di regolare le tensioni dei vari componenti.
Molto interessante la possibilità di attivare la modalità asincrona sul generatore di clock della CPU (eCLK) permettendo di gestire la frequenza di BCLK della stessa in maniera indipendente rispetto a quella delle memorie, iGPU, PCIe ed Infinity Fabric.
Questo aggiunge una ulteriore possibilità di overclock della frequenza del processore rispetto a quella canonica che sfrutta il moltiplicatore, riducendo al minimo la possibilità di instabilità del sistema dovuta ad altri componenti o periferiche poco inclini a lavorare fuori specifica.
La crescente complessità di funzionamento delle moderne CPU, capaci di variare in maniera estremamente dinamica la frequenza di funzionamento dei vari core in funzione della tipologia di carico, rende l'overclock manuale su tutti i core o sui gruppi di core (CCX) con tensione fissa, poco adatto ai carichi di lavoro più leggeri che possono usufruire di frequenze estremamente più elevate su un numero ridotto di core rispetto a quelle ottenibili su tutti i core o sui singoli CCX.
Allo stesso tempo, l'overclock automatico previsto da AMD nel normale funzionamento o anche quello ottenibile attivando il Precision Boost Overdrive nelle sue molteplici varianti (Manuale, Automatica, Avanzata) permette di sfruttare al meglio il processore per i carichi più leggeri, ma non per quelli più pesanti dove la frequenza massima "All core" è limitata a 4500MHz, inoltre tende a stressare parecchio la sezione VRM con continue e repentine variazioni di tensione.
Per ottenere il massimo dalle due strategie di overclock, ASUS mette a disposizione dell'utente la funzione Dynamic Overclock Switcher, che consente di passare da una modalità all'altra in maniera del tutto automatica e trasparente, una volta superate determinate soglie di corrente e di temperatura impostate dall'utilizzatore.
 |  |
 |  |
Altra sezione estremamente interessante per gli overclocker è quella denominata Core Flex, che permette di adottare un'ulteriore strategia di overclock basata su tre diversi algoritmi, ciascuno dei quali prevede una serie di condizioni relative ai core del processore (temperatura, corrente e tensione) e su una serie di possibili azioni da intraprendere (Package Power Limit Fast, Package Power Limit Slow, Thermal Limit, Vcore TDC Limit, Vcore EDC limit, SOC TDC Limit, SOC EDC Limit, ECLK ASync BCLK).
DRAM Timing Control
 |  |
 |  |
La sezione dedicata alle memorie è come sempre al top e permette di modificare i timings principali e tutta una serie di parametri in grado di aiutare gli overclocker più estremi a spingere i propri kit al massimo delle rispettive possibilità .
A tale proposito ricordiamo che i nuovi Ryzen 7000 supportano in modalità nativa memorie con frequenza fino 5600MHz, mentre lo sweet spot, ovvero la massima frequenza di overclock raggiungibile (salvo rare eccezioni) con memorie e controller in modalità sincrona (1:1) è pari a 6000MHz.
 |  |
Non poteva mancare naturalmente la sezione Memory Preset, contenente dodici profili con le impostazioni per svariati kit di memorie suddivisi per tipologia di ICs.
Caricando quello più adatto per i moduli in nostro possesso, si andranno a modificare non soltanto le impostazioni dei timings, ma anche le tensioni applicate, motivo per cui occorre scegliere con molta attenzione il profilo da usare anche in funzione del sistema di raffreddamento adottato.
DIGI+ VRM
 |  |
 |  |
 |  |
 |  |
Il sottomenu DIGI+ VRM consente di personalizzare il comportamento della sezione di alimentazione.
Tramite le voci VDDSOC/CPU Load-line Calibration potremo, ad esempio, indicare l'intensità con cui la sezione di alimentazione deve maggiorare la tensione per evitare che le cadute ohmiche prodotte dal maggior assorbimento vadano a condizionare negativamente il valore di quella effettivamente fornita.
Valori più elevati riescono a contenere al minimo la caduta di tensione ma, per contro, causano una maggiore produzione di calore e picchi di tensione di una certa intensità nei passaggi tra Full e Idle.
Di seguito riportiamo una spiegazione sommaria di una minima parte delle restanti voci:
- Current Capability indica in percentuale quanta corrente può essere sostenuta dal componente indicato in rapporto a quella definita dal produttore;
- Switching Frequency mostra la frequenza di switching a cui devono lavorare le varie sezioni di alimentazione: maggiore è la frequenza più stabile sarà la tensione, ma comporterà un aumento delle temperature;
- VRM Spread Spectrum consente di filtrare le sovratensioni prodotte dai regolatori di tensione;
- Power Phase Control permette di modificare il comportamento delle varie sezioni di alimentazione che, nel normale utilizzo, spengono alcune fasi per risparmiare energia quando la potenza richiesta è bassa.
Tweaker's Paradise
 |  |
 |  |
La sezione Tweaker's Paradise è sicuramente quella meno indicata per i principianti, perché consente di agire su parametri che difficilmente richiedono una regolazione se non si cerca di spingere il sistema oltre i normali limiti: molte delle voci presenti nella pagina, infatti, sono relative al controllo dei moduli di memoria.
Fanno eccezione le voci Runtime BCLK OC e BCLK OC Step che permettono, rispettivamente, di abilitare i pulsanti onboard per la regolazione della frequenza di BCLK e di scegliere gli step di variazione tra 0,1MHz, 0,2MHz, 0,5MHz o 1MHz.
AI Features
 |  |
Questa sezione, controllata direttamente dalla IA del nostro processore, risulta di notevole importanza per due motivi, il primo perché fornisce alla funzionalità AI Overclocking le limitazioni che riteniamo più opportune in termini di temperature raggiungibili, nonché gli intervalli di tempo di rilevamento delle stesse per la corretta gestione del raffreddamento, mentre il secondo perché ci fornisce una approfondita analisi inerente la qualità del nostro processore e le sue possibili aspirazioni in termini di overclock.
Da questa sezione è possibile ricavare il P-Rating per ciascun core o per ciascun gruppo di core, la massima frequenza teoricamente raggiungibile ad una determinata tensione, i valori da impostare per il Curve Optimizer, per le temperature e le correnti d'intervento, il tutto basato sull'analisi fatta dalla IA sulla qualità del raffreddamento, del silicio della CPU e della sezione VRM.