2. PCH Intel Z87 Express
Ogni nuova generazione di CPU Intel è da sempre accompagnata da una nuova famiglia di chipset, che per Haswell sono i Platform Controller HUB della serie 8.
Quattro sono le varianti previste per la prima ondata di schede madri con supporto alle CPU Core di quarta generazione: Z87, H87, H81 e B85.
Il modello di punta, che equipaggia la mainboard oggetto di questa recensione, è l'Intel Z87 Express, degno successore dello Z77 Express, con cui condivide l'architettura di base estendendone, però, le capacità .
A differenza del suo predecessore, le dimensioni del package passano da 27x27 mm a 22x23 mm, modifica consentita dal numero più esiguo di pin necessari per il collegamento delle uscite video, ora integrati all'interno della CPU.
Lo Z87 Express è collegato alla CPU attraverso un BUS DMI 2.0, equivalente ad una connessione PCI-E 2.0 4x, ed al BUS Intel FDI (Flexible Display Interface) utilizzato, ora, solo per il collegamento di un eventuale schermo VGA.
Una caratteristica che renderà sicuramente felici tutti i possessori di SSD è il supporto di ben 6 porte SATA a 6Gb/s, contro le 2 attivate nello Z77.
Sono ovviamente previste le tradizionali modalità RAID 1, 0, 10 e 5, con pieno supporto alla tecnologia Intel Rapid Storage ed Intel Rapid Start.
Per quanto concerne l'interfaccia USB, abbiamo a disposizione sino a 6 porte USB 3.0 e ben 14 USB 2.0.
Al pari dei suoi predecessori, anche Z87 supporta fino a 8 linee PCI-E compatibili con lo standard 2.0, che possono essere utilizzate per collegare schede di rete e controller audio o di storage aggiuntivi.
Non manca una scheda di rete a 1Gbps e una scheda audio Intel High Definition Audio.
Prima del lancio ufficiale della nuova piattaforma Intel, erano circolate voci riguardo ad un bug presente nella prima revisione (C1) dei Platform Controller HUB Z87 che pregiudica il corretto funzionamento dopo lo standby di alcune periferiche USB, richiedendone la rimozione e il loro successivo reinserimento.Â
Le prime schede madri in commercio, compresa la Maximus VI Extreme in prova, sono dotate di questa revisione, ma l'impatto del bug è piuttosto ridotto.
Le soluzioni mobile saranno invece prodotte direttamente con la revisione C2, esente da questa problematica.
Segnaliamo, inoltre, che i produttori di schede madri desktop dovrebbero essere già in possesso della nuova revisione del chipset che, presumibilmente, equipaggerà tutte le mainboard di nuova produzione.
