5. Design slot PCI-E e NF200

 

Per sopperire alle intrinseche limitazioni del controller PCI-E delle CPU Intel Sandy Bridge, ASUS ha deciso, al pari di altri produttori, di integrare un bridge PCI-E NVIDIA NF200, in modo da raddoppiare il numero di linee PCI-E messe a disposizione dalla CPU.

Ogni CPU Intel Sandy Bridge dispone, infatti, di un controller PCI-E 2.0 16x a cui può essere collegata una singola VGA a piena banda, o due schede in modalità AMD CrossFireX o NVIDIA SLI, dedicando 8 linee ad ogni scheda.

Con un numero così ridotto di linee PCI-E è evidente come sia impossibile assemblare sistemi dotati di più di due schede video rendendo necessaria, quindi, l’integrazione di un bridge per la gestione di sistemi più complessi.

 

ASUS Maximus IV Extreme-Z 5. Design slot PCI-E e NF200 1 

4 Slot PCI-E 2.0 16x (16x-8x mode)

1 Slot PCI-E 2.0 1x

1 Slot PCI-E 2.0 4x


Nel layout tradizionale delle schede madri di fascia alta dotate di chipset Z68 o P67, i produttori hanno deciso di intercettare tutte le 16 linee PCI-E provenienti dalla CPU ed "instradarle" verso il bridge NF200 che, a sua volta, si occupa di fornire connettività a due slot PCI-E 16x a piena banda.

ASUS ha invece deciso di affrontare il problema in modo differente, relegando l’uso del bridge NVIDIA NF200 solo ai sistemi dotati di 3 o più schede video, lasciando lavorare in modalità nativa i sistemi dotati di una o due schede video.

Da una prima analisi questa scelta potrebbe risultare controproducente dal momento che ogni schede video può beneficiare al più del 50% della banda massima teorica sulla connessione PCI-E, tuttavia, come vedremo nei test da noi svolti, questa soluzione risulta vincente.

 

ASUS Maximus IV Extreme-Z 5. Design slot PCI-E e NF200 2  Gli switch PCI-E 2.0 a ridosso del socket della CPU che consentono al controller PCI-E di dialogare con il Bridge NF200.


L’utilizzo di un bridge PCI-E introduce, di fatto, latenze sulla comunicazione tra la CPU e le GPU, che non vengono di fatto compensate dalla maggior banda a disposizione; ricordiamo, infatti, che lo standard PCI-E 2.0, ha raddoppiato la quantità di dati che possono transitare sul BUS rispetto alla release precedente che era già più che sufficiente per gestire le richieste delle moderne schede video.

Questa caratteristica della ASUS Maximus IV Extreme-Z non è tuttavia particolarmente pubblicizzata dal produttore, anche se, a nostro avviso, è una delle peculiarità più interessanti di questo prodotto.

 

Numero Schede Video
Slot e velocità
1
Slot 1 - 16x (Nativo)
2
Slot 1 - 8x / Slot 3 - 8x (Nativo)
3
Slot 1 - 8x / Slot 2 -16x / Slot 4 - 16x (NF200)

 

Nel caso fossero installate tre schede video, il bridge NVIDIA NF200 entra in funzione, assegnando alla schede due e tre 16 linee di comunicazione PCI-E e lasciando la prima scheda video operare in modalità 8x.

La disposizione degli slot è inoltre particolarmente riuscita, lasciando ampi spazi in caso di utilizzo di configurazioni dual GPU; le schede video non risultano infatti essere a ridosso l’una dell’altra, ma viene lasciato uno slot libero tra le due.


ASUS Maximus IV Extreme-Z 5. Design slot PCI-E e NF200 3  Bridge PLX collegato al Platform Controller HUB Z68.

 

Al fine di garantire un’adeguata banda ai controller aggiuntivi SATA 3 e USB 3.0, ASUS ha integrato un ulteriore bridge di produzione PLX collegato al Platform Controller HUB Z68.