1. ASUS Maximus IV Extreme-Z

 

Le schede madri ASUS della serie ROG sono caratterizzate dal tipico PCB nero con parte degli slot e delle porte di colore rosso, rappresentando lo stato dell’arte della tecnologia del produttore asiatico.

Il progetto della ASUS Maximus IV Extreme-Z deriva dalla Maximus IV Extreme, scheda dotata di PCH Intel P67, condividendo con essa la maggior parte delle feature e del design.

ASUS ha scelto di abbandonare il formato ATX a favore del più grande E-ATX, originariamente progettato per le schede madri server, in modo da guadagnare un po’ di spazio per fornire una dotazione più completa.

 

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La Maximus IV Extreme-Z è basata sul Platform Controller HUB Intel Z68 e socket 1155 per CPU Intel Sandy Bridge ed ospita un bridge NVIDIA NF200 per supportare al meglio le configurazione 3-Way SLI e CrossFireX.

La sezione di alimentazione integra sia componenti analogici che digitali per la regolazione della tensione di alimentazione della CPU, completamente configurabile attraverso l’EFI BIOS installato.

Una particolarità della Maximus IV Extreme-Z è l’adozione di un condensatore Proadlizer  di produzione NEC/TOKIN da 900uF, soluzione ad oggi utilizzata solo sulle schede video di fascia alta ed alcuni notebook.

 

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La scheda può ospitare fino 32 GB di memoria DDR3 suddivisi in 4 moduli; la frequenza massima supportata è di 2400 MHz, tuttavia non tutte le CPU sono in grado di gestire impostazioni così estreme data l’integrazione del memory controller proprio all’interno del processore.

 

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La vocazione all’overclock della Maximus IV Extreme-Z è confermata dall’installazione di una serie di controlli hardware e punti di misurazione delle tensioni, posti in prossimità del connettore ATX di alimentazione.

Otto punti di misura consentono di verificare, con l’ausilio di un multimetro, le tensioni dei principali componenti della scheda madre, eventualmente sfruttando alcune prolunghe incluse nella confezione.

Gli slot PCI-E 16x sono disattivabili attraverso uno switch dedicato; questa funzionalità è stata progettata in collaborazione con alcuni overclockers che hanno manifestato la necessità di poter disattivare a livello hardware, una o più schede video durante le sessioni di overclock estremo ad azoto liquido, non potendo per ovvi motivi pratici, rimuoverle fisicamente.

Lo switch LN2_MODE modifica alcune caratteristiche elettriche della Maximus IV Extreme-Z, rendendo possibile l’avvio della macchina a temperature molto basse; purtroppo però, non è possibile bypassare un eventuale Cold Boot BUG della CPU, che è vincolato al singolo modello di processore in uso.

Il Debug LED integrato fornisce informazioni riguardo allo stato del Boot della macchina; sul manuale cartaceo sono riportati tutti i codici di errore.

Collegando un secondo sistema alla porta ROG Connect, è inoltre possibile visualizzare gli stessi messaggi su una macchina remota.

Il pulsante GO_BUTTON può essere usato per avviare la macchina in una particolare configurazione preimpostata dall’utente all’interno del BIOS.

 

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Otto sono le porte SATA incluse nella Maximus IV Extreme-Z: le quattro nere sono gestite dal PCH Z68 in modalità SATA 2, le successive due rosse rispondono alle specifiche SATA 3 e dipendono sempre dal PCH Z68 (porte consigliati in caso si utilizzasse un SSD SATA 3) e le restanti due porte sono gestite da un controller di produzione Marvell, sempre in modalità SATA 3.

La scheda è dotata di due BIOS che possono essere attivati alternativamente attraverso un piccolo bottone posto nell’angolo inferiore della scheda madre; un led arancione indica quale BIOS è attualmente in uso.

La connettività della Maximus IV Extreme-Z è garantita da due schede di rete di produzione Intel, caratteristica da non sottovalutare data la qualità di questi integrati.

 

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Otto sono anche le porte USB 3.0 integrate nel Back I/O, ulteriori due sono collegabili ad un header interno.

Le porte USB 2.0 gestite dal PCH Z68 sono disponibili come header sul bordo inferiore della scheda madre ed una è dedicata alla connessione ROG.

Le porte USB 3.0 sono gestite da due controller Renesas e da altrettanti HUB USB 3.0 prodotti da VIA.

 

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Nella confezione troviamo numerosi accessori:

  • Dongle BT con supporto a ROG;
  • 8 Cavi SATA;
  • 3 Bridge SLI e CF;
  • 3 Sonde termiche;
  • 2 Porte USB 2.0 aggiuntive;
  • 3 Extrender per i punti di misura.