2. Visti da vicino - Parte prima
Una volta estratto il Liquid Freezer 120 dalla confezione e rimossi tutti i sigilli e gli involucri protettivi, ci ritroveremo dinanzi all'ultima fatica di Arctic, caratterizzata da un massiccio radiatore da 120mm (49mm di spessore) ed un waterblock dal design sobrio e minimale.
Il modello superiore, il Liquid Freezer 240, presenta invece un radiatore da 240mm a design standard mantenendo inalterati, però, il tipo di waterblock ed i tubi.
Il gruppo pompa/waterblock a design circolare, sviluppato da Asetek, presenta una copertura in plastica lucida di ottima fattura su cui è posto a caratteri cubitali il logo dell'azienda nella colorazione bianco ghiaccio.
Con estremo dispiacere evidenziamo, però, la mancanza della retroilluminazione LED del logo che sarebbe stata senza alcun dubbio gradita dagli utenti per le configurazioni gaming più appariscenti.
Anche Arctic, come Corsair, abbandona i raccordi a banana per i tubi, a favore del particolare collegamento verticale che consente una rotazione di 360° del waterblock garantendone un posizionamento ideale durante l'installazione.
La base in rame, di pregevole fattura, risulta essere la medesima utilizzata per i nuovi AiO targati Corsair, su cui troviamo una serie di dodici viti atte a garantire una chiusura ermetica del gruppo pompa/waterblock.
Assente in questo caso il pad di pasta termoconduttiva, lasciandoci liberi di utilizzarne un'altra a scelta senza dover preventivamente pulire la base.
Ricordiamo, comunque, che in bundle è presente un campione dell'eccellente Arctic MX-4 sufficiente per almeno tre applicazioni.
La piastra in rame che andrà a diretto contatto con l'IHS della CPU presenta una finitura lucida molto omogenea ed una ottima planarità.
I 12V necessari all'alimentazione della pompa da 2W verranno erogati tramite un singolo connettore 3 pin.
