5. Prestazioni e Response Time
Come sempre introduciamo il capitolo analizzando le specifiche tecniche del monitor in esame.
L'AORUS FI27Q-X è un monitor FreeSync Premium compatibile sia con schede AMD che NVIDIA con classico Variable Refresh Rate 48-240Hz, più che adeguato per garantire un'esperienza fluida in ogni frangente.
Come abbiamo già visto precedentemente, questo modello può fare affidamento su una vasta gamma di funzionalità diventando una soluzione unica per tutte le possibili esigenze dell'utenza, ma andiamo a scoprire cosa GIGABYTE è riuscita a far rientrare nelle specifiche HBR3.
Vi abbiamo già parlato della possibilità di sfruttare 240Hz, HDR e 10-bit (8-bit + FRC) contemporaneamente e a questi si aggiungono FreeSync Premium e la versione base del Black Equalizer.
Richiedono invece un taglio a livello di aggiornamento in frequenza le funzionalità Aim Stabilizer e Black Equalizer 2.0 che, rispetto all'altra versione, offre un bilanciamento delle tonalità scure su 1296 blocchi con un conseguente miglioramento del livello dei dettagli particolarmente evidente a questa risoluzione.
Riguardo all'Aim Stabilizer spenderemo alcune parole in occasione della nostra prova sul campo.
Cenni introduttivi e metodologia di test
I test a seguire sono volti alla misurazione dei tempi di risposta del monitor, principale indicatore prestazionale in situazione di gioco.
Per introdurre brevemente l'argomento, il response time è essenzialmente il tempo impiegato da un pixel (o un insieme di pixel) per passare da uno stato ad un altro o, più banalmente, da un colore ad un altro.
Un monitor con response time basso offre un'esperienza visivamente più fluida e meno disturbata da effetti quali ghosting, motion blur e molti altri.
Concretamente, minore è il response time, migliore sarà la visibilità degli oggetti in movimento.
È inoltre importante discernere i due parametri MPRT (Moving Picture Response Time) e GtG (o G2G, Grey-to-Grey).
Il primo è il tempo di permanenza di un pixel in un dato stato, il secondo è invece il tempo impiegato da un pixel per raggiungere il suddetto stato.
Il parametro "reale", o comunque più significativo, è il GtG, rappresentando il reale tempo che decorre tra segnale digitale ed emissione della luce.
Per ragioni legate al marketing, quasi tutti i monitor gaming recenti riportano la dicitura "1ms Response Time", ma per molti di essi si fa riferimento ai valori MPRT ottenuti tramite backlight strobing, mentre il reale tempo di risposta GtG si attesta tra i 4ms e gli 8ms.
Anche l'AORUS FI27Q-X promette tempi di risposta di 1ms che, ricordiamo, montando un pannello IPS sarebbero decisamente notevoli.
Andiamo quindi a verificare come si comporta il monitor all'oscilloscopio.
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Per eseguire i test di response time abbiamo utilizzato un fotosensore custom appositamente realizzato per poter visualizzare tramite oscilloscopio la curva di salita (o discesa) del pixel con una sensibilità di 20ns (nanosecondi), così da ottenere una precisione di lettura ben al di sopra della soglia significativa di 0.01ms.
Test sul response time
L'AORUS FI27Q-X offre due soli livelli di Overdrive, più la modalità Picture Quality che rappresenta essenzialmente la modalità OFF.
Seguono le tabelle con i valori registrati, con il diagramma di sinistra a rappresentare il tempo di risposta (GtG) in millisecondi mentre sulla destra l'errore percentuale.
Overdrive Picture Quality (Off)
Overdrive Balance
Overdrive Speed
Come possiamo facilmente constatare, le tre modalità sono relativamente bilanciate tra loro anche se, come di consueto, la modalità intermedia rimane la più consigliata per un utilizzo a 360°, potendo vantare un response time medio di soli 2.6ms con picco minimo a 1.5ms ed un errore medio percentuale del tutto trascurabile.
Nota positiva anche per la modalità Speed che, a differenza di come spesso accade, offre un valido compromesso tra velocità e overshoot.
Vogliamo far notare che, nonostante vi sia un taglio di soli 0.3ms a livello di media globale, questa modalità offre una maggiore consistenza intorno alle transizioni medie, che sono le più frequenti all'interno dei titoli eSport, con valori prossimi al millisecondo.
Contenuto anche il livello di overshoot nelle sezioni più critiche che spesso, al massimo livello di Overdrive, raggiungono valori in fascia rossa.
Passando infine alla modalità Off, come da aspettativa azzeriamo ogni errore nella curva di salita o di discesa sacrificando il tempo di risposta che rientra per lo più nei parametri medi teorici dei 240Hz; tuttavia, non ci sentiamo di consigliare questa opzione specialmente a fronte degli ottimi valori registrati in modalità Balance.
Complessivamente, il lavoro svolto da GIGABYTE è impeccabile e la consistenza nel response time dimostra ancora una volta i passi da gigante fatti dall'industria di settore per quanto riguarda la tecnologia IPS.
Volendo proprio mettere i puntini sulle 'i' sarebbe stato ideale un terzo livello di Overdrive con parametri un po' più aggressivi per soddisfare chi punta ad avere il massimo delle prestazioni e non bada a qualche artefatto grafico, pur approvando pienamente la strada intrapresa per il nuovo FI27Q-X che offre, così, un'esperienza molto user friendly ad ogni livello di utilizzo.
Motion clarity
Procediamo con i test di routine con il praticissimo tool TestUfo di BlurBusters, ormai standard di mercato per visualizzare eventuali artefatti o altre caratteristiche che possono impattare sulla motion clarity.
Per eseguire questi test abbiamo utilizzato una fotocamera montata su una rotaia orizzontale impostata su una velocità di scatto adeguata per la lettura dei 240Hz.
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Ancora una volta, i test ci forniscono un riscontro accurato con i valori teorici registrati dall'oscilloscopio.
Per essere estremamente pragmatici, l'AORUS FI27Q-X con overdrive spento offre le stesse velocità raggiunte dagli IPS di fine 2019 alle impostazioni massime ma, al contrario di questi, senza introdurre alcuna distorsione o fenomeno di overshoot.
Lo step successivo (Balance) si riconferma l'opzione ottimale, assolutamente priva di inverse ghosting e con una minuscola scia.
Infine, in modalità Speed abbiamo una quantità molto simile di ghosting conforme al marginale miglioramento del response time, che porta però con sé una vasta, seppur non troppo marcata, comparsa di fenomeni di inverse ghosting.
Non possiamo che congratularci con il produttore per il lavoro effettuato su questo fantastico pannello e affermare senza remore che questo 240Hz a marchio AORUS rappresenta senza dubbio una delle migliori espressioni ad elevato refresh su piazza.