Antelope Audio Zodiac Gold

- In collaborazione con Tom Gefrusti -

2. Progetto e circuito interno

 

Il Progetto

 

L'interno dello Zodiac Gold è costituito da due schede: digitale nella parte inferiore ed analogica nella parte superiore.

 

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Sulla scheda digitale troviamo buffer per ingressi ed uscite AES, S/PDIF e per gli ingressi TOSLINK, Word Clock e USB.

Lo schema è simile al modello inferiore dello Zodiac — il Plus — ma con l'aggiunta della funzionalità del playback a 384kHz.

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Tutti i segnali dopo il buffer confluiscono nel FPGA — il Lattice XP2 chip —  con design proprietario, inclusi ricevitori e periferiche audio USB.

Il clocking gli deriva dal "cubo nero" appena sopra l'FPGA che corrisponde all'Oven Controlled Oscillator, il quarzo schermato e mantenuto ad una temperatura constante di 64.5º C.

A sua volta, questo è accoppiato al DSS AD9851 (digitally-programmable frequency synthesizer).

 

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Nonostante il controllo del volume passo-passo non sia sulla scheda digitale, viene comunque controllato dal FPGA e dal processore — un Atmel chip (AT91SAM7S) — così come per il relativo encoder.

Il processore comanda tutti i moduli delle periferiche per far sì che lavorino assieme, si prende cura del display e dei pulsanti, e scambia dati di sistema (non dati audio) con l'host USB.

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Una volta abbassato il jitter, i dati vengono mandati al DAC chip — PCM1792a — per la conversione D/A.

La scheda analogica occupa la parte superiore ed è collegata a quella digitale tramite spinotto.

 

 

Quasi interamente coperta dai relè, la stessa è montata in SMD e contiene amplificatori LME49600 della National Semiconductor, inclusi quelli per cuffia.

Andiamo ora a vedere quanto queste scelte siano funzionali alle prestazioni e, soprattutto, all'ascolto.