Tutto quello che del Twelve Hundred si poteva dire s'è già detto ed è comunque riassumibile in tre parole: robustezza, efficienza, flessibilità. Un prodotto insomma votato alla sostanza delle cose, fatto per durare, pensato per coloro che amano dotarsi di impianti a liquido anche molto elaborati ma pure adatto a quelli che col PC ci lavorano e necessitano di un cabinet spazioso che consente di espandere senza problemi il proprio sistema quando serve.

Vista la costruzione estremamente solida, il Twelve Hundred è adatto anche ai meno attenti o, anche, alle persone che hanno pochi riguardi nel trattare con questo genere di oggetti.

Un discorso a parte lo merita il sistema di raffreddamento interno. Studiato in ogni dettaglio per ottimizzare la dinamica dei flussi d'aria, quello che Antec definisce “Advanced Cooling System” è l'esempio pratico di come il vero valore delle cose sia spesso rappresentato da “ciò che non si vede”.

La soluzione adottata per la ventilazione delle bay frontali è di eccellente realizzazione: la cura per il dettaglio è evidente nel sistema di apertura della parte contenente la ventola e in quello per l'estrazione del filtro frontale integrato.

Purtroppo tutta questa attenzione non è stata riservata né alla soluzione prevista per l'apertura dei pannelli laterali né al sistema per l'estrazione dei cassetti frontali, tutti fissati in sede da viti invece che da meccanismi ad accesso e sgancio rapidi; tutto considerato però, quest'ultimo punto potrebbe essere visto come un peccato veniale.

In conclusione, se state pensando al prossimo case, il Twelve Hundred potrebbe essere un'ottima risposta alle vostre esigenze.


Si ringrazia Antec Inc. per aver fornito il sample oggetto di questa prova.

Votazione Finale