6. Conclusioni
Quando Antec ci ha proposto di recensire il Cannon, seppur entusiasti vista l'ottima esperienza avuta con il suo fratello minore, lo Striker, non vi nascondiamo che abbiamo dovuto pensarci un po' dato che la sua presentazione lasciava palesemente intendere che fosse stato progettato con uno specifico obbiettivo, essere il case perfetto per coloro che intendessero montare un sistema di raffreddamento a liquido custom di fascia molto alta.
Nonostante ciò, abbiamo comunque accettato la sfida e, tutto sommato, possiamo dire che è una scelta che rifaremmo volentieri.
Questo particolarissimo Open Air è uno dei case più insoliti degli ultimi anni e, con il suo design aggressivo, si distingue da tutti gli altri sembrando quasi l'opera di un modder con anni di esperienza sulle spalle.
L'assemblaggio non è stato semplice e di sicuro il Cannon non è adatto a chi è alle prime armi, ma i più esperti sapranno realizzarci intorno un sistema di fascia alta decisamente fuori dalle righe, in particolare dal punto di vista del sistema di raffreddamento.
In relativamente poco spazio, l'eccentrico e robusto telaio consente di utilizzare contemporaneamente ben due radiatori da 360mm più uno da 420mm.
I materiali sono tutti di ottima qualità , ma sarebbe stata apprezzata la presenza di viti di qualità migliore: quelle utilizzate per fissare i due supporti laterali in alluminio sono troppo piccole, poco resistenti e, purtroppo, rischiano di spanarsi anche con cacciaviti delle dimensioni giuste.
Il prezzo di commercializzazione dell'Antec Cannon, di ben 495€, ovvero quasi il doppio rispetto alla sua variante ITX, è decisamente alla portata di pochi ed un pochino elevato nonostante l'esclusività del progetto ed il Riser Cable PCI-E 4.0 in bundle ma, considerato quanto si dovrà spendere per valorizzarlo al massimo, non rappresenterà certo un deterrente per chi è interessato.
VOTO: 4,5 Stelle
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Contro
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Si ringrazia Antec per l'invio del prodotto oggetto della recensione.
