2. Visto da vicino


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L'inquadratura dall'alto ci permette di ammirare lo splendido design dell'Alienware 15 R2 che, in virtù della presenza di uno schermo di 15", riesce a contenere le dimensioni dello chassis in lunghezza e larghezza, ma non nello spessore che risulta comunque importante.

La struttura, realizzata interamente in fibra di carbonio, consente di contenere il peso del notebook che, ovviamente, è determinato in buona parte dall'hardware presente all'interno e che si attesta su poco più di tre chili.

Sul frontale possiamo ammirare la presenza di due griglie di areazione, poste in corrispondenza di ciascuna delle estremità, che consentono di agevolare lo smaltimento del calore donando, al contempo, un tocco di aggressività che, a macchina spenta, risulta anche molto elegante.

All'atto dell'accensione il discorso cambia radicalmente in quanto le due griglie sopracitate fanno parte di una delle dieci zone previste dal sistema di illuminazione a LED multicolore, che rappresenta una delle caratteristiche più interessanti dell'Alienware 15 R2.  


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Il pannello superiore è interamente rivestito da uno strato in alluminio anodizzato di colore argento che riporta due ampi smussi sulla parte terminale ed una serie di scanalature che lo percorrono in maniera tale da formare una "Y" rovesciata.

Tali scanalature, poste in diagonale, costituiscono, insieme al logo raffigurante l'alieno, una ulteriore zona dotata di illuminazione indipendente rispetto a quella vista sul frontale e a quelle che vedremo nella parte interna del notebook. 


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Estremamente curata la base di appoggio, che presenta una vasta griglia di aerazione nella zona posteriore dotata di inserti in maglia metallica verniciata in nero, indispensabile per facilitare lo smaltimento della notevole quantità di calore prodotto dalla componentistica interna che, pur essendo progettata per operare in spazi ridotti, risulta ostica da raffreddare in virtù della potenza che è in grado di sprigionare.

Nella parte centrale troviamo un pannello in plastica removibile che permette, come vedremo più avanti, l'accesso a quella parte dei componenti facilmente sostituibili per eventuali upgrade.

Infine, disposti in corrispondenza degli angoli, troviamo i quattro piedini in gomma in grado di assicurare la massima stabilità al notebook anche nelle sessioni di gioco più sfrenate.


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Sul fianco sinistro sono presenti il connettore di alimentazione, lo slot per il cavo di sicurezza Kensington, una porta USB 3.0 dotata di tecnologia PowerShare per la ricarica veloce di dispositivi portatili anche a macchina spenta (ma con alimentatore collegato), una seconda porta USB 3.0 e due connettori audio analogici da utilizzare per collegare cuffie e microfono.


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Sul fianco destro troviamo un card reader SD (XC/HC), una porta USB 3.1 Type-C con supporto alla tecnologia Thunderbolt 3.0, una porta USB 3.0 ed un connettore RJ45 per il collegamento alle reti cablate.


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Particolarmente bello il lato posteriore, che beneficia della presenza di due ampie griglie di aerazione ai lati che gli conferiscono un aspetto particolarmente aggressivo.

Nella zona centrale dello stesso troviamo una porta HDMI molto utile per il collegamento di un monitor esterno ed una porta proprietaria necessaria per il collegamento dell'amplificatore grafico Alienware.


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Trattandosi di un notebook dedicato all'utenza gaming, non poteva mancare una tastiera di alto livello che beneficia della presenza di un ampio poggiapolsi al centro, sul quale è collocato un touchpad di dimensioni generose e ben cinque tasti programmabili per l'esecuzione delle Macro o di funzioni specifiche.

L'intera superficie di appoggio è rivestita in materiale soft touch che restituisce una gradevole sensazione al tatto, ma che con l'andare del tempo potrebbe manifestare i famigerati problemi che affliggono questo tipo di finitura.

Ci riferiamo ai problemi di degradamento dovuti all'azione della luce e del calore che, dopo un certo lasso di tempo, variabile in funzione della qualità del materiale, conferisce a questi tipi di superfici l'effetto collante che ne rende sgradevole l'utilizzo e particolarmente difficoltosa la pulizia da polvere e sporcizia, che si vanno così ad accumulare in maniera molto più aggressiva del normale.

Durante la nostra prova abbiamo potuto apprezzare le notevoli doti di precisione e reattività dei tasti che garantiscono un feedback neutro sia in ambito gaming che nel normale utilizzo di tutti i giorni.

Segnaliamo che per gli utenti più esigenti che non sanno rinunciare all'affidabilità di una buona tastiera meccanica, il produttore mette comunque a disposizione una serie di prodotti ROCCAT acquistabili come accessori opzionali.


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Come accennato in precedenza, anche la tastiera beneficia del sistema di retroilluminazione multicolore che va ad interessare cinque zone diverse, le quali vanno a sommarsi alle due esterne viste in precedenza e alle tre zone comprendenti il touchpad, il logo ed i LED di stato.


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Sia la regolazione del sistema di illuminazione che la programmazione ed assegnazione delle Macro ai cinque tasti programmabili, sono operazioni facilmente gestibili tramite le apposite sezioni del Centro di controllo Alienware fornito nella dotazione software preinstallata, di cui vediamo uno screen nell'immagine soprastante.


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Infine, diamo una rapida occhiata alla cornice del display che ha una caratteristica forma pentagonale con gli angoli smussati in modo più accentuato nella parte bassa, dove spicca il logo Alienware, ed in maniera meno evidente nella parte alta, dove possiamo trovare il microfono di sinistra, la webcam Full HD, il LED di stato che ne segnala l'attività ed il microfono di destra.