ADATA XPG Xtreme 2133X 16GB

4. Test di Stabilità

 

In questa sessione di test abbiamo valutato la stabilità delle memorie con la frequenza, timings e tensione di alimentazione dichiarati dal produttore; successivamente abbiamo verificato la stabilità del kit alla frequenza dichiarata, ma con una tensione più bassa di quella indicata in specifica.

Le ADATA XPG Xtreme DDR3-2133X, come abbiamo già visto, sono dotate di un profilo XMP che consigliamo di usare in modo da eliminare a monte la possibilità che si verifichi qualche problema.

Per eseguire i benchmark abbiamo regolato il nostro sistema con un valore di BCLK di 100MHz, impostato il moltiplicatore del processore a 41x (frequenza riprodotta dalla CPU 4100MHz) ed abbiamo eseguito il programma LinX per quasi 26 minuti.

Il divisore utilizzato per le memorie è stato 1:8 (RAM @2133MHz).

 

 

 

Per garantire veridicità al test abbiamo cercato di far sfruttare al programma di test il maggior quantitativo di memoria possibile in modo da stressare il più possibile il kit in esame; la scelta è caduta su 12288MB dal  momento che i restanti erano riservati al sistema operativo e alle altre applicazioni in background.

Il test ha dato esito positivo e le memorie sono risultate pienamente stabili.

Come seconda prova abbiamo valutato le performance utilizzando le stesse impostazioni per CPU e memorie, in modo da capire se i risultati ottenuti fossero stati congrui.

 

 

 

Anche in questo caso non abbiamo riscontrato alcuna anomalia per cui possiamo confermare la bontà delle memorie in prova.

Infine, abbiamo ridotto la tensione di alimentazione al valore di 1,55V ed eseguito ulteriori test di stabilità per verificare se il kit fosse stabile con una tensione inferiore a quella stabilita da Intel come soglia di sicurezza per le odierne CPU.

 

 

Dallo screen soprastante si evince come, nonostante sia stata impostata una tensione sensibilmente più bassa rispetto ai dati di targa e agli 1.57V indicati da Intel, le ADATA XPG Xtreme 2113X non abbiano fatto una piega e siano riuscite a passare brillantemente anche questo test.

Questo risultato è stato ottenuto con una tensione VCCSA (relativa al memory contoller) di appena 1.03V, un valore sensibilmente più basso rispetto agli 1.20V indicati in specifica dal produttore delle memorie.