17. Conclusioni


Scegliere un moderno SSD non è mai un compito semplice: capienza, velocità e affidabilità sono i primi requisiti che consideriamo durante l'acquisto e molto spesso riflettiamo ancora di più se il prodotto oggetto dei nostri desideri è appena arrivato sul mercato.

Dobbiamo dirvi che all'inizio della nostra recensione nutrivamo alcuni dubbi sulle reali capacità offerte dal nuovo SSD ADATA XPG SX910, perché anche noi, come voi, siamo sempre scettici sulle potenzialità di un nuovo prodotto se prima non lo abbiamo testato a fondo.

Le caratteristiche offerte sulla carta dal nuovo drive ADATA sono di prim'ordine: controller LSI SandForce SF-2281, NAND Flash sincrone selezionate IMFT da 5000 cicli di cancellazione e nuovo firmware con intera mappatura delle celle di memoria che aumenta la capacità complessiva del drive fino a 256GB.

Cosa pretendere di più da un SSD?

Sul versante sicurezza abbiamo visto che, per offrire cosi tante qualità, si è dovuto scendere a compromessi rinunciando alla funzionalità RAISE che, detto tra noi, solo le unità dotate di controller LSI SandForce offrivano prima di oggi nei drive dedicati al mercato Client.

L'assenza della funzione RAISE non mina assolutamente l'affidabilità di questo SSD, dove il solo algoritmo di correzione degli errori del controller basta per far fronte alle reali necessità di sicurezza dei dati di un normale PC domestico; ovviamente, la sua presenza è sempre necessaria nei drive dedicati a compiti più gravosi, come per il settore Enterprise, dove il numero di scritture supera abbondantemente il normale carico di lavoro di un PC desktop e dove l'integrità di pochi bytes assicurano, molto spesso, il corretto funzionamento di sistemi di vitale importanza.

I test svolti nel nostro laboratorio hanno evidenziato come ADATA abbia centrato ancora una volta i propri obiettivi producendo un SSD che è stato in grado di stabilire numerosi record nei nostri test.

In passato abbiamo testato innumerevoli drive dotati del medesimo controller ma mai avevamo avuto modo di provare un SSD dotato di una velocità e una costanza così esemplare.

Possiamo assicurarvi che il lavoro svolto da LSI SandForce e ADATA è impeccabile, il connubio tra il nuovo Firmware e NAND Flash di qualità così alta porta questo SSD a livelli di prestazioni impensabili prima di oggi.

Tanta potenza di elaborazione, però, necessita di sistemi particolarmente veloci, dove anche la semplice scelta di un driver non ottimizzato può minare le prestazioni di un gioiello come questo SSD.

Ci soffermiamo su questo punto perché spesso vengono mosse critiche nella differenza delle prestazioni rivelate nei test di questi super SSD a quanto realmente offerto dagli stessi nei nostri sistemi di tutti i giorni.

Ricordiamo che in un normale PC ci sono numerosi fattori che possono influire sulle prestazioni di un moderno SSD: simili "mostri di potenza" necessitano di una accurata ottimizzazione e anche piccoli dettagli, come lo stato di risparmio energetico del processore o la condivisione del bus di sistema con altri dispositivi, possono rallentare le prestazioni generali del drive collegato al chipset della scheda madre.

I nostri test sono svolti in sistemi configurati con estrema precisione e dotati dei più performanti chipset Intel, gli unici che integrano un controller in grado di sfruttare al massimo le potenzialità dei moderni SSD.

Chi sceglie un prodotto come questo deve, di conseguenza, saperlo utilizzare al meglio nonostante lo stesso possa offrire un notevole boost prestazionale anche se installato in PC leggermente datati.

Alla luce di quanto emerso, non ci resta che promuovere a pieni voti l'ADATA XPG SX910 da 256GB, uno "strumento di lavoro" fuori dal comune che non farà rimpiangere nessun altro tipo di SSD, tantomeno il vostro vecchio disco meccanico.

 

VOTO: 5 Stelle


Si ringrazia ADATA per il sample gentilmente fornito in recensione.

 

Votazione Finale