8. Test Endurance Copy Test  

 

Introduzione

Dopo aver analizzato l'SSD simulandone il riempimento e torturandolo con diverse sessioni di test ad accesso casuale, lo stato delle celle NAND è nelle peggiori condizioni possibili, e sono esattamente queste le condizioni in cui potrebbe essere il nostro SSD dopo un periodo di intenso lavoro.

Il tipo di test che andremo ad effettuare sfrutta le caratteristiche del Nexthardware SSD Test che abbiamo descritto precedentemente.

La prova si divide in due fasi:

1.  Used: L'SSD è stato già utilizzato e riempito interamente durante i test precedenti, vengono disabilitate le funzioni di Trim e lanciata copia del pattern da 1GB fino a totale riempimento di tutto lo spazio disponibile; a test concluso, annotiamo il tempo necessario a portare a termine l'intera operazione.

2.  BrandNew: L'SSD viene accuratamente svuotato e riportato allo stato originale con l'ausilio di un software di Secure Erase; a questo punto, quando le condizioni delle celle NAND sono al massimo delle potenzialità, ripetiamo la copia del nostro pattern fino a totale riempimento del supporto, annotando, anche in questa occasione, il tempo di esecuzione.

A test concluso viene divisa l'intera capacità dell'SSD per il tempo impiegato, ricavando così la velocità di scrittura per secondo.

 

Risultati

Copy Test Used
ADATA S511 240GB 8. Test Endurance Copy Test 1

 

Copy Test BrandNew
ADATA S511 240GB 8. Test Endurance Copy Test 2

 

Sintesi

ADATA S511 240GB 8. Test Endurance Copy Test 3

 

In questo test, come possiamo osservare nel grafico, entrambi gli SSD se la cavano egregiamente, mostrando una velocità di trasferimento dati di tutto rispetto, sia nella condizione di disco vergine che in quella di disco usato.

Il test a disco usato di solito metteva letteralmente in ginocchio gli SSD provati appartenenti alla precedente generazione; l'ADATA S511, invece, grazie alla notevole efficienza del connubio SF-2281 + NAND Intel sincrone, restituisce un calo prestazionale di appena 54 MB/s.