3. Firmware - TRIM – Secure Erase - Overprovisioning


ADATA S511 240GB 3. Firmware - TRIM - Overprovisioning 1

 

La schermata in alto ci mostra la versione del firmware con cui è equipaggiato l'ADATA S511 giunto in redazione.

Si tratta di una revisione contrassegnata dalla sigla 319ABBF0 che supporta nativamente il comando TRIM , S.M.A.R.T, NCQ, APM ed LBA 48bit.

Come abbiamo più volte sottolineato, il TRIM è di  fondamentale importanza affinché questa tipologia di supporti mantengano nel tempo un rendimento costante, senza un eccessivo degrado delle prestazioni.

Rispetto agli SSD delle precedenti generazioni, abbiamo avuto modo di verificare che il TRIM su questa unità, così come su tutte le unità dotate di controller SF-22814, lavora in modo molto più efficiente e con una velocità talmente elevata che è quasi impossibile notare cali prestazionali tra una sessione di lavoro e la successiva.

Per potersi rendere conto di quanto sia efficiente, basta effettuare una serie di test in sequenza  e confrontare i risultati con quelli ottenuti disabilitando il TRIM tramite il comando:

fsutil behavior set disabledeletenotify 1

Tuttavia, nel caso si abbia la necessità di riportare l'SSD allo stato originale per installare un nuovo sistema operativo o ripristinare le prestazioni originarie, si può utilizzare uno dei tanti metodi di Secure Erase.

Per i nostri test abbiamo usato con successo Parted Magic, un software molto semplice, il cui utilizzo è descritto in una guida molto dettagliata all'interno di una nostra precedente recensione.

A causa delle protezioni presenti nei BIOS di recente produzione, il drive, nel momento in cui andiamo ad effettuare il Secure Erase, potrebbe trovarsi in uno stato di blocco che ne impedisce la cancellazione.

In questo caso bisogna chiudere il tool, staccare il cavo SATA di alimentazione per qualche secondo, riconnetterlo, riaprire il tool di Secure Erase e procedere alla cancellazione.

Gli SSD e le mainboard più recenti supportano le operazioni di Hot Plug, tuttavia si tratta pur sempre di operazioni rischiose per cui, prima di effettuare qualsiasi operazione del genere, leggete con attenzione la guida menzionata in precedenza.

 

NextHardware.com sconsiglia agli utenti non avanzati di utilizzare software di Secure Erase su questi supporti, poichè un comando errato potrebbe rendere inutilizzabile il vostro SSD.

 

Overprovisioning e dintorni 

ADATA S511 240GB 3. Firmware - TRIM - Overprovisioning 2 ADATA S511 240GB 3. Firmware - TRIM - Overprovisioning 3

 

Per coloro che acquistano una unità come questa e sono poco ferrati in materia, le immagini di cui sopra, ottenute una volta formattata l'unità in NTFS, potrebbero suscitare parecchie perplessità.

A fronte dei 240GB pubblicizzati, l'utente infatti si ritroverà con appena 223GB disponibili per la memorizzazione dei dati, 17GB in meno del previsto, che equivalgono all'8% della capacità complessiva.

Inoltre, come abbiamo riportato nella pagina precedente, l'unità utilizza 16 chip NAND da 16GB che equivalgono a 256GB: dove sono finiti quindi i 33GB mancanti?

Purtroppo esiste una metodologia differente di misurazione della capacità dei dischi da parte del sistema operativo rispetto a quella utilizzata dai produttori, per cui la capacità formattata dell'unità risulta sempre inferiore rispetto a quella dichiarata.

Nel caso particolare degli SSD, allo spazio mancacante per via della differente tipologia di misurazione, va aggiunto quello riservato dai produttori per l'Overprovisioning, per la ridondanza dei dati e per la gestione della compressione.

Rispetto al passato, questo spazio è stato ulteriormente aumentato nei dischi che utilizzano NAND con tecnologia a 25nm per far fronte alla minore durata dei chip rispetto ai corrispettivi a 3Xnm utilizzati nella precedente generazione di SSD ed in quelli attuali di fascia enterprise.

Non state a preoccuparvi, quindi, per il minor spazio che troverete sul disco, in quanto serve a garantire una maggiore affidabilità ed una maggiore costanza delle prestazioni nel tempo.